Addio Aldo Rota, pittore della Terra e della Luna. FOTO

Il Maestro Aldo Rota si è spento a 80 anni: nelle sue grandi tele fuse Occidente, Oriente e spiritualità. Il ricordo di Erica Tamborini

Aldo Rota (foto: Erica Tamborini)
Milano
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Addio Aldo Rota, pittore della Terra e della Luna

Si è spento a 80 anni Aldo Rota, artista di primo piano nel panorama italiano ed internazionale, molto attivo in particolare negli ultimi anni a Milano e in Lombardia: nel 2019 aveva ad esempio con successo allestito la mostra "Energy of Space" all'aeroporto di Malpensa, in occasione del 50esimo anniversario dell'allunaggio.

Nato a Villavesco e trasferitosi presto a Milano, il suo percorso artistico lo ha portato spesso a viaggiare, dapprima in Portogallo, poi tra Stati Uniti, Giappone ed Europa. Si associò  al movimento dadaista di Zurigo prendendo lezioni di pittura alla Royal Academy di Londra. La vera svolta del suo percorso artistico avvenne negli anni Ottanta con la scoperta della spiritualità indiana e l'incontro con il suo guru Babaji.

A dare notizia della sua scomparsa è Erica Tamborini, artista vicina al Maestro e curatrice delle sue ultime mostre  “Harmony & Clash” nel 2018, “Energy of Space” a Malpensa nel 2019, e l’ultima, chiusa appena due settimane fa,  “Aldo Rota, Erica Tamborini. An exhibition” presso lo showroom Bredaquaranta a Milano.

Il ricordo di Aldo Rota: "I suoi dipinti come una preghiera all'universo"

Questo il ricordo di Erica Tamborini:

“C’è una vita e c’è una morte. In mezzo ci sono bellezza e malinconia” (A. Camus)

La bellezza dell’Arte per Aldo Rota. La malinconia degli incontri passati, dei luoghi del mondo visitati e quanto ne rimane nel cuore come testimonianza di una vita vissuta, perduta e ritrovata fino al suo compimento. Un compimento tradotto in parte in una nuova avventura pittorica attraverso cui Aldo Rota viaggiava dalla amata Terra alla tanto agognata Luna. Rimarrà sempre impresso nella mia memoria il nostro dialogare davanti alle sue “Lune dipinte”.

La sua è stata una vita caratterizzata da lunghi soggiorni consumati tra Italia, Portogallo, Stati Uniti, Russia, Tunisia, Marocco, Persia, altre realtà e culture che facevano di Aldo Rota un personaggio internazionale. Dalla fine dagli anni Sessanta l’artista ha soggiornato lungamente in India, dove ha vissuto a stretto contatto con la spiritualità di Babaji. Lì, folgorato dalle cromie della terra indiana e delle sue feste sacre, ha scoperto e si è appassionato alla lavorazione tradizionale dei colori. Colori naturali, intensi e profumati, che hanno caratterizzato tutta la sua produzione artistica.

Questa è la pittura di Aldo Rota, in cui oriente e occidente dialogano e si fondono suscitando un altro e nuovo linguaggio. Questa sua pittura, inoltre, emana ed emanerà sempre energia vitale, come specchio dell’anima dell’Artista. In particolare, nei suoi più maturi e ultimi dipinti si cela al fondo una segreta preghiera rivolta all’universo mondo vivente in cerca di purificazione; una preghiera di riscatto e iniziazione al viaggio che dalla dimensione corporea e materiale conduce alla dimensione incorporea e spirituale, a cui Aldo Rota, per eredità indiana, si è sempre rivolto con sacrale intensità.

Caro Aldo, non ci sono addii per noi. Ovunque tu sia sarai sempre nel nostro cuore.