Big Data e Blockchain, in Lombardia un nuovo mercato tutelato dei dati

In Lombardia, grazie alla Blockchain, nasce una piattaforma avanzata per la gestione dei dati biometrici con il contributo di fondi Por Fers 2014-2020

di Debora Bionda
Affare Fatto
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Big Data e Blockchain, in Lombardia un nuovo mercato tutelato dei dati

Nell’era dei Big Data le informazioni sono una merce preziosa, ambita e che va protetta. E proprio su dati, circolazione e proprietà degli stessi si sono fatti passi da gigante, attraverso innovazioni tecnologiche che fino a qualche anno fa erano impensabili.

Nel 2020, l’azienda milanese KNOBS, società di sviluppo software specializzata in tecnologia Blockchain, ha partecipato con il progetto BioBanking al bando lombardo Innodriver, a valere su fondi POR FESR 2014-2020, riuscendo a sviluppare una piattaforma per la gestione sicura dei dati biometrici, grazie al finanziamento di 25.000 euro ottenuto dall’Assessorato Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione di Regione Lombardia.

Ci siamo fatti spiegare da Vincenzo Rana, CEO di KNOBS, in cosa consiste il progetto e come funziona.

Il progetto BioBanking è una piattaforma avanzata che ha lo scopo di fornire all'utente la possibilità di gestire i suoi dati in maniera autonoma e indipendente, compresi quelli di tipo biometrico (n.d.r. dati personali che identificano un individuo perché relativi alle sue caratteristiche fisiche, fisiologiche o comportamentali). Basata sul modello di self-sovereign identity, la piattaforma è progettata in maniera tale da garantire la privacy e quindi essere nativamente conforme alla normativa GDPR.”

“Nella piattaforma di BioBanking – aggiunge Rana - l’utente può registrare le proprie informazioni andandole a notarizzare con tecnologia Blockchain in modo tale da renderle, di base, incorruttibili”.

“La proprietà dei dati rimane solo e soltanto dell’utente, per questo motivo gli utenti potranno decidere di concedere l’utilizzo dei propri dati tramite meccanismi automatici regolamentati da smart contract. La piattaforma permette così alle aziende private o istituti di ricerca di presentare delle domande di raccolta dati, per fini scientifici o per alimentare il proprio business, eventualmente remunerando gli utenti o fornendo un servizio aggiuntivo in cambio di essi”, specifica il CEO di KNOBS.

“Essendo i dati notarizzati su Blockchain e utilizzando strumenti crittografici avanzati, BioBanking permette la raccolta di dati di qualità, aumentandone l'affidabilità, e preservando nel contempo la privacy degli utenti. Il tutto senza rischi di attacchi informatici o di leakage di dati sensibili. Una componente fondamentale del progetto, inoltre, è che tutte le tecnologie e algoritmi utilizzati sono opensource”, conclude Rana.