Cappello a Salute Direzione Nord: "Partnership pubblico-privato, a Milano un modello che è anche uno stile"

Cappello a Salute Direzione Nord: "Partnership pubblico-privato, a Milano un modello che è anche uno stile"

Lunedì 23 giugno, a Palazzo Lombardia, si è tenuta la 26esima edizione di Salute Direzione Nord. L'evento, promosso dalla Fondazione Stelline e da InRete, con il patrocinio della Commissione Europea e del Comune di Milano e il contributo di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo, ha riunito ministri, clinici, stakeholder, associazioni e aziende per riflettere sulla sostenibilità del sistema sanitario nazionale. Tra gli ospiti anche Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo economico del Comune di Milano, intervenuta sul ruolo della città nel sistema salute e nel sostegno all'innovazione.

"Milano è attrattiva" ha dichiarato Cappello. "Lo è per la salute, per il pharma, per la ricerca, per l'impresa. Lo è grazie ai suoi poli di eccellenza, alle università, ai centri di ricerca e all'integrazione con il mondo produttivo. Il Mind, dove troviamo anche l'Università di Berkeley, è l'emblema di come si possano creare connessioni virtuose tra impresa, scienza e giovani talenti da tutto il mondo".

Un modello vincente, secondo Cappello, è quello della collaborazione tra pubblico e privato: "A Milano funziona. Ed è anche uno stile: fare alleanze, creare metodi, superare le ideologie. Lo stesso vale per la collaborazione tra istituzioni, come tra Regione e Comune. E ancora di più se pensata in chiave metropolitana, non solo comunale. Su tante sfide, dalla casa ai trasporti, una visione comune tra territori porterebbe a risposte migliori".

A dimostrazione di questo approccio, l'assessora ha citato l'esempio della Milano Beauty Week, che potrebbe estendersi ad altri comuni: "Perché non fare i Crema Days alla fine della Beauty Week? Milano può essere la punta dell'iceberg che traina l'intero territorio. Così si valorizza l'attrattività condividendola".

Cappello: "Non basta avere talenti, servono anche capitali"

Sulla capacità di attrarre investimenti, Cappello ha sottolineato: "Non basta avere i talenti, servono anche i capitali. Le fiere, che apriamo sempre in tandem con Regione, sono un asset strategico. E se anche a volte differiamo per sensibilità politiche, sulle visioni strategiche per il territorio siamo allineati".

Alla domanda su cosa possa fare l'amministrazione per crescere ulteriormente, Cappello ha risposto con un richiamo alla responsabilità e alla necessità di costruire ecosistemi nonostante l'assenza di politiche industriali nazionali: "Da Passera in poi, nessun governo ha più investito davvero in startup e scale-up. Eppure, Milano non può stare ferma. Noi costruiamo luoghi come il Middem, come lo Smart City Hub che apriremo a fine luglio, perché dobbiamo competere con le capitali europee. Ma basta con la sindrome della città-Stato. Non possiamo più fare da soli. È il momento di costruire ponti, chiedere alleanze, stringere patti strategici tra città, istituzioni e privati".