Chi organizza grandi eventi (tra cui le Olimpiadi) è un eroe
Massima solidarietà ad Andrea Varnier, impegnato a evitare di finire nell'occhio del ciclone facendo tutto quello che va fatto per portare a termine i Giochi. Il commento
Andrea Varnier
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Chi organizza grandi eventi (tra cui le Olimpiadi) è un eroe
Ci sono cose che non cambiano mai. In particolare, l'attenzione - diciamo così - per i grandi eventi. Pensateci: appena c'è un grande evento in Italia, che sia il G8 oppure le Olimpiadi a Torino o a Milano e Cortina, o Expo, i Mondiali, gli Europei e qualunque altra cosa, iniziano a venire fuori articoli per mesi sugli sprechi. E ci può pure stare, perché gli sprechi purtroppo si possono ridurre e si devono ridurre, ma sono connaturati alla natura delle opere pubbliche.
Arrivano le solite ondate di indagini, spesso sollecitate proprio da chi organizza le manifestazioni, su aziende in odore di malavita: ed è giusto che sia così! Ma intanto l'opinione pubblica pensa: ecco, le mani della 'ndrangheta su questo e su quello. Mentre magari la malavita le ha provate ad allungare, le mani, ma le sono state mozzate proprio da quei manager che stanno sostenendo lo sforzo immane di portare a termine i grandi eventi. Siamo arrivati all'assurdo che un governo non voleva neppure le Olimpiadi Milano Cortina, e non ha voluto le Olimpiadi a Roma, perché "abbiamo paura delle infiltrazioni". Una vergogna, sanata solo dalla ferrea volontà delle regioni Lombardia e Veneto .
Comunque, è complicato organizzare i grandi eventi, impedire alle mafie di metterci sopra le mani, evitare i casini con la Corte dei Conti, sopravvivere a comitati di cittadini (spesso politicizzati o spaventati), e poi Tar, Consiglio di Stato e Cassazione, schivare i siluri politici e tutto il resto. Ma diventa ancor più complicato dover gestire il tutto con la spada di Damocle dei giudici di Milano che chiedono alla Cassazione se possono procedere contro la Fondazione che secondo loro è un ente pubblico, e che il Governo per due volte, in modo chiaro, ha definito un ente di natura privata.
La mia massima solidarietà ad Andrea Varnier. Che si trova da un lato a riparare ai disastri del suo predecessore Vincenzo Novari, che peraltro in buona parte è all'origine dell'attenzione della Procura. E dall'altro a evitare di finire nell'occhio del ciclone facendo tutto quello che va fatto per portare a termine i Giochi. Massima solidarietà: dopo questa impresa è pronto per andare a combattere al fronte armato solo di un coltellino svizzero.
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