Ciocca (Lega): l’Italia non è in grado di utilizzare le risorse europee

L’europarlamentare della Lega Angelo Ciocca: “Il giudizio complessivo dell’andamento finanziario del 2019 è stato negativo per quanto attiene alle spese UE"

Milano
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Ciocca (Lega): l’Italia non è in grado di utilizzare le risorse europee






"Quanto emerge dall’ultima relazione della Corte dei Conti dimostra come l’Italia sia il Paese meno in grado di utilizzare le risorse europee, con una percentuale di fondi assorbiti pari al 44 per cento, contro una media europea che sfiora il 55 per cento. L'Italia, dunque, è il secondo paese per quantità di risorse ancora inutilizzate, dopo la Polonia e prima della Spagna. Un primato certamente negativo.” Ad affermarlo è l’europarlamentare della Lega, Angelo Ciocca, in possesso dell’abilitazione alla professione di Revisore Legale, a margine della relazione della Corte dei Conti sugli audit - ovvero i controlli in loco presso i destinatari di fondi UE - diminuiti nel corso del 2020, come emerso nel caso della Turchia, dove vi sono stati dedicati solo tre giorni.

“Il giudizio complessivo dell’andamento finanziario del 2019 - ha ribadito l’eurodeputato - è stato negativo per quanto attiene alle spese UE, tanto che per il 2020, oltre la metà (59 %) della spesa controllata è stata ritenuta ad alto rischio, un ulteriore aumento rispetto al 2019 (53 %) e agli esercizi precedenti, con la conseguente valutazione da parte della Corte, di un ‘giudizio positivo’ sui conti e sulle entrate dei Fondi strutturali europei, ma un ‘giudizio negativo’ sulla spesa degli stessi”.

Il rischio, conclude l'esponente leghista, è “di avere ulteriori ritardi nell’avvio dell’esecuzione dei fondi nel periodo finanziario 2021-2027. Ritardi sicuramente da scongiurare”, ha concluso.