Povertà alle soglie del 2022: un aiuto dalla casa dei padri separati

Luigi Ronzulli: "Quest'anno le richiesta di famiglie in difficoltà sono aumentate anche in ragione della crisi dovuta al Covid e l'età media si sta alzando"

Milano
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Come cambia la povertà alle soglie del 2022

Il Natale non è soltanto luci, per molte persone, ma è anche e soprattutto freddo. Si ha freddo se non ci si può permettere il riscaldamento, e ancor più un tetto sopra la testa. Succede anche in Italia, succede anche a Torino e provincia.

A raccontarlo è Luigi Ronzulli, impegnato ormai da anni nel progetto di emergenza abitativa che riguarda in particolare i padri separati, una categoria di persone sempre più numerosa che, dopo lo scioglimento del proprio nucleo familiare, si è trovata a far fronte al raddoppio delle spese di mantenimento. Ma soprattutto, si è trovata a volte senza una casa in cui far ritorno. Spiega infatti Ronzulli: "Come ogni anno, in questo periodo, le richieste di aiuto si moltiplicano. Persone di differente età chiedono un luogo dove vivere e poter ricominciare. La povertà ogni anno è differente da quello precedente. Quest'anno, le richiesta di famiglie in difficoltà sono aumentate anche in ragione della crisi scatenata dal Covid e l'età media si sta alzando. Sono in molti, per esempio, a essere fuori dal mondo del lavoro, magari già con 30 anni di contributi alle spalle, ma in attesa di arrivare alla pensione.”

La casa dei padri separati di Torino si trova oggi di fronte alla necessità di aumentare i posti letto per accogliere chi è in difficoltà (non solo padri separati) e la Cascina Solidale di Fiano deve sviluppare l'attività agricola creando un posto dove le persone che non possiedono un reddito possano ricavare un sostentamento. Il vivaio diventerebbe così un luogo di formazione, di lavoro e anche un ritrovo di natura terapeutica e didattica adatta a grandi e piccini.

Quest'anno, la Cascina riprenderà inoltre una vecchia tradizione. Nei giorni delle Festività, verranno distribuiti i presepi costruiti dai residenti e destinati a essere donati lungo i marciapiedi di Torino alle molte donne che purtroppo sono ancora vittime della prostituzione. Un gesto di attenzione e dolcezza che ha portato, in 8 anni di attività, a regalare decine di bellissimi manufatti sulla Natività.

"Abbiamo bisogno di ampliare i nostri progetti di accoglienza - si appella, per finire, Luigi Ronzulli. Chiediamo l'aiuto di tutti per riuscire a continuare ad accogliere sempre più persone in emergenza economica, lavorativa e abitativa. Riuscire per Natale a dare una casa a chi non ce l'ha è il regalo più bello. Per questo, simbolicamente, abbiamo voluto incartare la porta di ingresso della nostra struttura. Sappiamo quanto l'animo di Torinesi e Piemontesi possa essere generoso: ci rivolgiamo a loro affinché questa catena di solidarietà non si spezzi."

La Cascina Solidale Marchesa in breve

Nata dal sogno di Luigi Ronzulli e dei suoi amici dell'Associazione Onlus Misericordia SpA (Società per Amore) La Cascina Solidale Marchesa (una struttura oggi in affitto) sorge nel Comune di Fiano Torinese, in via Rossini 101, a pochi chilometri da Torino ed è un progetto che ha come obiettivo quello di dare una casa e un lavoro a chi è in difficoltà economica. La casa è composta da 5 camere, 4 bagni, 1 cucina, 2 sale, 3 magazzini e terreni destinati all'allevamento e alla coltivazione. Tutte le persone ospitate sono chiamate alla manutenzione continua della struttura e alle attività lavorative di auto produzione alimentare.

IBAN: IT76N0200830290000104052570
5 x 1000: 92050880019

Tour virtuale della struttura: https://www.facebook.com/CascinaSolidaleTorino/videos/1174090816130299/