Covid, Fontana: vaccinatevi, green pass misura necessaria

Cna Lombardia: vaccino obbligatorio unica tutela, accogliamo con favore l'allentamento parziale del regime delle quarantene

Attilio Fontana
Milano
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Covid, Fontana: vaccinatevi, green pass misura necessaria

"Continuo a invitare chi non si è ancora vaccinato a prenotarsi sulla piattaforma regionale e a proteggere se stesso e chi gli sta intorno": il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, ha ribadito l'appello in una intervista a Bresciaoggi, in cui ha rivendicato l'impegno della Regione fin dall'inizio contro il Covid e il lavoro per la campagna vaccinale. E nella lotta al coronavirus, "il super green pass - ha aggiunto - e' una misura che ha consentito di tenere aperte le attivita' che altrimenti sarebbero state chiuse. Quindi per me e' stata una misura necessaria per tenere in equilibrio le esigenze sanitarie e quelle economiche". "Se e quando la pandemia diventera' endemica - ha aggiunto -, come sempre, seguiremo i consigli degli esperti per comprendere quali misure saranno piu' appropriate".

"Parlare oggi di elezioni regionali, delle prossime sfide politiche, con davanti ancora un lavoro enorme per contrastare il virus, e' una leggerezza che non ci si puo' permettere", ha aggiunto Fontana alla domanda se nel 2023 intende ricandidarsi alle regionali.

Covid, Cna Lombardia: vaccino obbligatorio unica tutela 


"Accogliamo con favore l'allentamento parziale del regime delle quarantene, con un evidente 'apertura' nei confronti di coloro che hanno responsabilmente scelto il vaccino come unica seria soluzione di contrasto al COVID-19. Ma troppe persone negative al tampone, e anche vaccinate con 2 dosi, restano in regime di isolamento, con effetti deleteri per la ripresa economica che abbiamo il dovere di non smorzare". Così il presidente di Cna Lombardia, Giovanni Bozzini, in una nota.

Stefano Binda, segretario di Cna Lombardia, fa eco al presidente Bozzini: "Il vaccino resta la sola, unica, testata soluzione responsabile, unitamente all'adozione di dispositivi di protezione e alla pratica del distanziamento. Non possiamo far pagare le scelte di una minoranza alla stragrande maggioranza dei cittadini, in troppi casi costretti a casa per essendo vaccinati e in totale assenza di sintomi. Il decreto del Governo pubblicato il 30 dicembre è un passo avanti, ma se vogliamo assumere una posizione definitiva e risolutiva si abbia il coraggio di rendere il vaccino obbligatorio (naturalmente con le doverose eccezioni legate a rarissime patologie accertate e ai bimbi in tenera età), così da ridurre al minimo anche le ricadute economiche e sociali della pandemia".