Droni russi in Polonia: così Putin vuol testare la Nato
Quello che arriva dalla Polonia, con la notizia di droni russi penetrati nello spazio aereo della Nato, suona come un campanello d’allarme che l’Europa non può ignorare
Vladimir Putin
Droni russi in Polonia: così Putin vuol testare la Nato
Un drone che varca il confine non è solo un episodio tecnico o un errore di rotta. È un messaggio. Quello che arriva dalla Polonia, con la notizia di droni russi penetrati nello spazio aereo della Nato, suona come un campanello d’allarme che l’Europa non può ignorare.
Vladimir Putin sa bene che la guerra in Ucraina non si gioca soltanto sul campo di battaglia. Ogni incursione, ogni provocazione ha il sapore di una prova generale: fino a che punto l’Alleanza Atlantica è pronta a reagire? Quanto è solida la promessa dell’articolo 5, che impegna tutti a difendere ciascun membro attaccato?
Il Cremlino gioca sul filo della provocazione calcolata. Un drone abbattuto in Polonia non ha lo stesso peso di un bombardamento a Varsavia, ma basta a testare nervi, procedure, tempi di reazione. È una strategia sottile: destabilizzare, seminare incertezza, spingere l’opinione pubblica occidentale a chiedersi se valga la pena rischiare un’escalation per un oggetto volante.
Ma la vera partita è politica. Se l’Europa e gli Stati Uniti mostrano esitazione, Putin ottiene ciò che vuole: la dimostrazione che la Nato è vulnerabile sul fronte della volontà, più che della potenza militare. La guerra in Ucraina diventa così un laboratorio di pressione psicologica sul resto del continente.
Ecco perché le democrazie occidentali non possono permettersi ambiguità. La fermezza non è una scelta bellicista, ma l’unico deterrente credibile contro chi prova, centimetro dopo centimetro, a smontare l’ordine internazionale. I droni che varcano i confini polacchi non sono soltanto un segnale a Varsavia, ma a Berlino, a Parigi, a Roma: se cade la frontiera dell’Est, tutta l’Europa diventa più fragile.
La domanda, allora, è semplice e drammatica: la Nato è pronta davvero a farsi valere, o accetterà di farsi testare ancora?