Fabrizio Spagna (Veneto Sviluppo) a DNE 2025: “Per crescere servono partnership e capitali privati"
Il presidente di Veneto Sviluppo racconta la trasformazione della finanziaria regionale in un gruppo moderno e strategico per la crescita del territorio.
Fabrizio Spagna (Veneto Sviluppo) a DNE 2025: “Per crescere servono partnership e capitali privati"
Durante Direzione Nordest, evento tenutosi il 20 ottobre a Padova, Fabrizio Spagna, presidente di Veneto Sviluppo, ha illustrato il ruolo centrale della finanziaria regionale nella transizione economica e industriale del Veneto, evidenziando come innovazione, attrazione di investimenti e accesso al credito rappresentino oggi le tre direttrici fondamentali per sostenere le imprese e la competitività del territorio. Ecco le sue parole:
“Abbiamo completamente innovato la nostra finanziaria regionale, mettendola al passo con i tempi”
“Il nostro obiettivo è creare sviluppo, con le condizioni che abbiamo a disposizione,” ha spiegato Spagna. “Negli ultimi anni abbiamo introdotto molte innovazioni, anche a livello strutturale. Oggi Veneto Sviluppo è un gruppo, non più una singola società: comprende una società in house della Regione, Veneto Innovazione, che gestisce circa 600 milioni di fondi regionali ed europei per sostenere il tessuto imprenditoriale, e una SGR di private equity, con tre fondi — da 50, 80 e ora 100 milioni — che operano con risorse private per supportare l’espansione delle imprese venete in una logica di mercato.”
Un cambio di paradigma che riflette la volontà di combinare strumenti pubblici e capitali privati. “Fare sviluppo non si può basare solo sulle risorse pubbliche,” ha sottolineato Spagna, “ma serve costruire partnership e modalità operative con cui utilizzare anche soldi privati. Solo così possiamo accompagnare le aziende nella crescita e nell’innovazione.”
“L’attrazione degli investimenti è la chiave per creare un ecosistema dell’innovazione”
Il presidente di Veneto Sviluppo ha evidenziato un altro pilastro dell’azione strategica della società: la capacità di attrarre imprese e investitori. “L’innovazione non passa solo dalle risorse finanziarie,” ha spiegato, “ma da un ecosistema fatto di grandi imprese, talenti e spin-off universitari. In Veneto abbiamo un capitale umano straordinario e dobbiamo metterlo nelle condizioni di operare e confrontarsi col mercato.” Spagna ha ricordato che Veneto Sviluppo sta lavorando per posizionare la regione come un hub di innovazione nel Nordest, capace di coniugare crescita industriale e sostenibilità economica.
“Le controgaranzie hanno permesso a tante microimprese di accedere al credito anche nei momenti più difficili”
L’altro fronte decisivo è quello dell’accesso al credito, cruciale per un territorio composto in gran parte da piccole e microimprese. “Abbiamo messo a punto strumenti innovativi, come le controgaranzie,” ha raccontato Spagna. “Invece di erogare direttamente fondi alle aziende, utilizziamo risorse regionali per garantire i prestiti che le imprese chiedono alle banche. Questo ha permesso, anche nei momenti di credit crunch, di mantenere viva la liquidità sul territorio.”
Un modello che ha fatto scuola. “Attraverso la collaborazione con i Confidi,” ha aggiunto, “siamo riusciti a sostenere migliaia di microimprese e a facilitare l’accesso al credito anche quando le banche erano in difficoltà. È uno strumento che molte altre finanziarie regionali hanno adottato, riconoscendo il valore dell’esperienza veneta.”