Feuei Tola relatrice al convegno “Oltre il campo-dialoghi tra arte, sport e territorio”
La talentuosa artista italo-spagnola Feuei Tola prosegue nel suo percorso finalizzato a portare l’arte in luoghi di grande prestigio storico. L'intervista
Domenico Melillo, Antonella Tatullo, Annalisa Donesana e Feuei Tola
Feuei Tola relatrice al convegno “Oltre il campo-dialoghi tra arte, sport e territorio”
La talentuosa artista italo-spagnola Feuei Tola prosegue nel suo percorso finalizzato a portare l’arte in luoghi di grande prestigio storico. Dopo le mostre al Castello Mediceo di Melegnano ed in tre location a Milano (la Cripta della Cà Granda, la Libreria Bocca in Galleria Vittorio Emanuele e la Casa della Cultura in Via Borgogna), Feuei Tola ha voluto partecipare come relatrice al convegno “Oltre il campo – dialoghi tra arte, sport e territorio” organizzato mercoledì scorso dall’Ordine degli avvocati di Milano attraverso la Fondazione Forense al Palazzo di Giustizia di Milano. Gli altri relatori erano gli avvocati Antonella Tatullo (anche moderatrice), Alessandra Noli Calvi, Domenico Melillo e la commercialista Annalisa Donesana. Temi trattati: arte, sport e territorio. Gli avvocati Antonino La Lumia, Patrizia Capodicasa e Maria Laura Guardamagna hanno fatto i saluti istituzionali.
Feuei, come è nata l’idea di partecipare a questo evento?
Sono stata invitata da Antonella Tatullo. Ho accettato perché sia lo sport che l’arte fanno parte della mia vita e li vivo intensamente. Il tema era l’incontro dell’arte con lo sport. Da ragazza, ho praticato atletica e pallavolo. In seguito come spettatrice mi sono appassionata ad altri sport come il pugilato. Ho realizzato mostre e assistito alle manifestazioni di pugilato organizzate allo storico teatro Principe di Milano (che ha notorietà internazionale perché in quel teatro sono state girate le scene pugilistiche del film ‘Rocco e i suoi fratelli’ diretto da Luchino Visconti e interpretato da Alain Delon), ho conosciuto diversi pugili tra cui l’ex campione del mondo dei pesi massimi leggeri WBC Giacobbe Fragomeni e l’ex campionessa mondiale dei pesi mosca WBC Stefania Bianchini. In seguito, ho realizzato quadri (olio su tela) e sculture ispirati alla nobile arte. Con Stefania mi alleno regolarmente e posso dire che siamo diventate amiche. Lo sport e l’arte hanno molto in comune perché richiedono passione, grande impegno, disciplina e alcuni movimenti compiuti dagli sportivi sono talmente belli da venire definiti artistici. Nel pugilato, il diretto è un pugno in apparenza semplice da eseguire, ma in realtà alcuni grandi campioni lo eseguono in maniera talmente perfetta dal punto di vista estetico che si può definire un movimento artistico.
Di cosa hai parlato nel convegno?
Ho parlato delle mie esperienze di vita, sia in Italia che in Spagna, del mio rapporto con lo sport. Ho portato il video della durata di cinque minuti intitolato ‘In-side’. Avevo già mostrato il video nel corso della mostra ‘In colonna-nuove installazioni radiografiche’ al Museo Broggi di Melegnano svoltasi dal 27 settembre al 12 ottobre alla presenza di tanto pubblico e di numerose autorità politiche e dei media, in particolare di Sud Milano Web Tv che ringrazio per l’interesse che ha sempre per i miei progetti. Sono molto soddisfatta del rapporto che sono riuscita a costruire con il pubblico, che viene sempre numeroso ai miei eventi e che mi fa sempre tante domande sulla mia arte. Nell’epoca in cui viviamo, in cui i media si sono moltiplicati grazie ad internet, interagire con il maggior numero di persone fa parte del lavoro di un artista.
Quali eventi hai in programma per i primi mesi del prossimo anno?
Non entro nei dettagli perché non amo parlare dei miei eventi prima che siano finalizzati, ma ho diversi progetti sia in Italia che all’estero. Dopo il successo della mostra alla fiera ‘Parallax’ a Londra, sto lavorando ad una mostra a New York. Un mio collaboratore ha agganci importanti e quindi la mostra è realizzabile in tempi brevi. Nelle ultime due settimane dell’anno sarò a New York e incontrerò il proprietario della location in cui vorrei allestire la mostra. E’ un luogo storico per la città di New York e quindi si inserisce perfettamente nel mio percorso lavorativo: portare l’arte in luoghi di importanza storica. La struttura che ho in mente ha già effettuato un proprio percorso nel mondo dell’arte e questo è un ulteriore vantaggio per me e per la visibilità della mia mostra. In Italia, ho in programma di partecipare a Lodi ad un evento in cui si parlerà di Michelangelo Buonarroti. Nelle prossime settimane, quando l’evento sarà definito, lo comunicherò al pubblico.