Il consiglio regionale si unisce contro la povertà sanitaria
Approvato all'unanimità il Pdl 120, Fabrizio Figini (Forza Italia): "Quando si mettono al centro i bisogni reali delle persone, la politica sa dare il meglio di sé"
Il consiglio regionale si unisce contro la povertà sanitaria
Ogni tanto anche la politica è in grado di mettere da parte le bandiere per unirsi nel segno del buon senso e della solidarietà. È accaduto lo scorso 25 novembre nell’Aula del Consiglio Regionale della Lombardia, dove è stato approvato all’unanimità il PDL 120. Un provvedimento trasversale che istituisce nuove disposizioni regionali per il contrasto alla povertà sanitaria e la promozione del recupero di medicinali inutilizzati.
Il voto favorevole congiunto di maggioranza e opposizione certifica la bontà di un lavoro che mira a sanare una ferita sociale sempre più profonda. I dati parlano chiaro e descrivono quella che è a tutti gli effetti un’emergenza: in Lombardia, il costo della vita e l’inflazione hanno spinto molte famiglie nella fascia dei cosiddetti working poor. Si tratta di persone che, pur lavorando, faticano ad arrivare a fine mese e si trovano costretti a scelte difficili. Nel 2024, si stima che oltre 463.000 lombardi si siano trovati in condizioni di povertà sanitaria, costretti a chiedere aiuto per ricevere farmaci che non potevano permettersi.
La nuova legge risponde a questo bisogno con un meccanismo che unisce la solidarietà all’attenzione per l’ambiente. Il cuore del provvedimento è la valorizzazione dell’attività di recupero e ridistribuzione dei farmaci invenduti o inutilizzati, ma ancora validi.
Si riconosce e si potenzia il ruolo cruciale degli Enti del Terzo Settore, come il Banco Farmaceutico, che già operano sul territorio. La Regione Lombardia non si limita a dare un patrocinio, ma entra in campo con risorse e strumenti: è prevista l’istituzione di un Osservatorio regionale sulla povertà sanitaria, che avrà il compito di monitorare i bisogni e mappare gli sprechi, e lo stanziamento di fondi specifici. L’obiettivo è creare una piattaforma digitale che garantisca la tracciabilità, la sicurezza e la trasparenza di tutta la filiera del dono, dalla farmacia all’indigente.
Oltre all'aspetto sociale, la legge ha un forte impatto ecologico. Recuperare un farmaco significa evitare che diventi un rifiuto speciale, riducendo i costi di smaltimento per la collettività e l'inquinamento ambientale.
Fabrizio Figini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, ha commentato così l'approvazione della legge: "Siamo estremamente soddisfatti per l'approvazione all'unanimità di questa legge, un traguardo che dimostra come, quando si mettono al centro i bisogni reali delle persone, la politica sappia dare il meglio di sé. Con questo provvedimento, partito proprio qui dal Consiglio, diamo una risposta concreta e dignitosa a migliaia di famiglie lombarde che oggi faticano ad accedere alle cure, e lo facciamo valorizzando quella straordinaria rete di solidarietà che è il nostro Terzo Settore. Forza Italia ha sempre creduto nella sussidiarietà e nella centralità della persona: oggi dotiamo la Lombardia di uno strumento innovativo che unisce la lotta allo spreco al dovere morale di non lasciare indietro nessuno. Con questo senso di aiuto per i più fragili economicamente colgo l’occasione per augurare a tutti i lettori un felice Santo Natale!".