Lombardia, via libera alla revisione del Piano territoriale regionale
Lobati (FI), presidente Commissione Territorio: "La cornice entro cui immiaginiamo, progettiamo e vediamo la Lombardia di domani". Le principali novità
Jonathan Lobati
Lombardia, via libera alla revisione del Piano territoriale regionale
Nei giorni scorsi, in Regione Lombardia via libera alla revisione del Piano Territoriale Regionale, il documento fondamentale di indirizzo per la programmazione territoriale della Regione e di orientamento per l’attività pianificatoria di Province e Comuni.
La Commissione Territorio, presieduta da Jonathan Lobati (Forza Italia), ha approvato la delibera con le controdeduzioni alle osservazioni pervenute al termine dell’istruttoria che ha coinvolto nei mesi scorsi enti locali, ordini professionali e associazioni, che in totale avevano fatto pervenire oltre cento contributi. Inoltre approvati tutti e cinque gli ordini del giorno presentati da Forza Italia.
"Questo provvedimento rappresenta uno dei passaggi più rilevanti della programmazione territoriale della nostra Regione – spiega Lobati – . Non è soltanto un documento tecnico, ma la cornice entro cui immaginiamo, progettiamo e vediamo la Lombardia del domani. Il nuovo Piano introduce numerosi elementi di innovazione e semplificazione che rafforzano la capacità della Lombardia di orientare il suo sviluppo negli anni. Il primo passo è la costruzione di una vision per la 'Lombardia del futuro', strutturata su cinque pilastri fondamentali: coesione e connessioni; attrattività, per valorizzare il capitale territoriale; resilienza e governo integrato delle risorse; riduzione del consumo di suolo e rigenerazione; cultura e paesaggio”.
Novità importante l'aggiunta di 66 nuovi poli di sviluppo regionale suddivisi per rango europeo, regionale e provinciale al fine di sostenere la competitività e la crescita equilibrata dei territori e favorire il policentrismo. “Tra i fenomeni più rilevanti di questo momento storico, il PTR affronta con attenzione il tema degli insediamenti logistici, dei data center e delle fonti energetiche rinnovabili. Un capitolo centrale riguarda anche il riavvio del processo di co-pianificazione paesaggistica. È previsto infatti che Ministero e Regioni elaborino congiuntamente i Piani paesaggistici" conclude Lobati.