Fondazione Cariplo sostiene i leader climatici

La facilitazione come motore del cambiamento: l'impegno di Fondazione Cariplo con il progetto "Ecosystem Builder Programme for Climate Leaders in Europe". Tokelo Shai prende parte all'iniziativa

di Roberto Servio
Milano

Fondazione Cariplo sostiene i leader climatici

Stimolare le persone a portare il proprio contributo nella costruzione di una società più consapevole e sostenibile ed essere protagonisti nei processi decisionali relativi al clima è uno degli obiettivi che da sempre anima il progetto F2C - Fondazione Cariplo per il Clima. Ed è proprio con questa ambizione che Fondazione Cariplo rinnova il supporto a ChangemakerXchange, una community internazionale di innovatori sociali che riunisce più di 1.500 membri in 130 Paesi di tutto il mondo. Una collaborazione preziosa che nel tempo si è sviluppata con varie azioni di ingaggio. Già nel 2022 infatti la Fondazione ha sostenuto ChangemakerXchange nell’ambito dell’iniziativa Climate Action Summit che ha visto riuniti 20 giovani imprenditori sociali e attivisti ambientali uniti dalla voglia di fare la differenza e combattere la crisi climatica.

Ad aprile di quest’anno, all’interno del nuovo filone di lavoro The Facilitators, ChangemakerXchange ha attivato grazie a Fondazione Cariplo il progetto "Ecosystem Builder Programme for Climate Leaders in Europe": un’iniziativa nata per favorire e accelerare il cambiamento sociale attraverso la formazione e il potenziamento delle competenze dei leader climatici e della loro posizione nell’ecosistema delle strategie climatiche in Italia e nel più ampio contesto europeo.

Jachia (Fondazione Cariplo): "Il rafforzamento di reti e alleanze è fondamentale per il contrasto alla crisi climatica"

“Con il progetto F2C – Fondazione Cariplo per il Clima lavoriamo perché persone e territori possano guidare la transizione con la giusta preparazione, coerenza e visione. In particolare, con l’Ecosystem Builder Programme di ChangemakerXchange abbiamo voluto rafforzare le competenze dei “Climate leader” selezionati tramite un percorso mirato che ha contributo anche a migliorare le relazioni tra i vari soggetti coinvolti. Riteniamo che il rafforzamento di reti e alleanze tra soggetti diversi possa essere uno degli elementi fondamentali per il contrasto alla crisi climatica” afferma Elena Jachia, Direttrice Area Ambiente di Fondazione Cariplo.

In qualità di facilitatori, la missione di Fondazione Cariplo e ChangemakerXchange è amplificare l’impatto dei leader climatici accrescendo la loro capacità di azione, rafforzare la rete relazionale nell’ambito dell’ecosistema climatico affinché diventi più resiliente e riscoprire una connessione più intima con la natura, per rinnovare l’impegno ad agire responsabilmente come “custodi della Terra”.

Rossi (The Facilitators): "Un percorso di apprendimento esperienziale per rafforzare il network europeo"

“Il nostro obiettivo era di invitare climate leader da tutta Europa a far parte di una ‘community of practice’ intenzionale e temporanea per creare uno spazio di connessione, condivisione e collaborazione. Un percorso di apprendimento esperienziale incentrato sull’esplorazione di metodi di ‘facilitation e community weaving’ per (ri)connettersi con sé stess*, con la comunità e con la Natura e rafforzare il network europeo di leader per il clima” commenta Greta Rossi, Facilitation Consultant di ChangemakerXchange e co-creator di The Facilitators.

165 i candidati totali che hanno risposto al programma. La selezione è poi ricaduta su 22 profili internazionali provenienti da 16 paesi, di cui 6 italiani. Un gruppo eterogeneo, inclusivo e ricco nella sua complessità: persone estremamente diverse tra loro per età, provenienza, background culturali e ambiti lavorativi, si sono riuniti per mettere a fattor comune la propria esperienza, le proprie idee e competenze e agire, insieme, per il cambiamento climatico.

La partecipazione di Tokelo Shai

Tra loro: Tokelo Shai, dal Sud Africa da più di anno vive a Milano. Il suo impegno per il clima è iniziato nel 2017 con un tirocinio presso un’organizzazione per lo sviluppo sostenibile dove si è occupata di un programma che convogliava finanziamenti verso comunità vulnerabili ai cambiamenti climatici. 

Ha in seguito frequentato un Master in Cambiamento Climatico, Agricoltura e Sicurezza Alimentare presso l’Università di Galway grazie a cui ha acquisito competenze interdisciplinari su adattamento e mitigazione climatica, sistemi agroalimentari sostenibili e innovazione delle politiche. Strumenti che ha poi utilizzato per una borsa di ricerca presso il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) a Roma e per promuovere l’adozione di tecnologie green in Sudafrica, dove ha lavorato come Analista Senior per l’Agricoltura Sostenibile. A livello internazionale, ha inoltre collaborato con la Taskforce on Nature-related Financial Disclosures (TNFD) e con il team degli High-Level Climate Champions. “Pur continuando a promuovere l’inclusività nella leadership giovanile come responsabile tematico della bioeconomia presso la World Food Forum Youth Assembly, è stato il mio più recente ruolo come Just Transitions Programme Manager a far emergere con chiarezza le tensioni tecnologiche e sociali” commenta Tokelo che, per l’Institute for Human Rights and Business, ha guidato un progetto di ricerca sugli impatti sui diritti umani della transizione verso l’energia rinnovabile.

Sebbene il momento centrale del percorso sia stato l’incontro in presenza di luglio 2025 presso la Casa del Parco Adamello, da aprile ad oggi sono state molteplici le attività sincrone e asincrone e i momenti di confronto per favorire connessioni significative e supportare l’apprendimento tra i partecipanti. Nei prossimi mesi, questi leader avranno l'opportunità di continuare ad imparare e a fare rete con la comunità globale di facilitatori di The Facilitators.

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