Fiaccolata per Pamela Genini a Milano, in centinaia a fianco della madre: "Denunciare sempre"

Da via Iglesias, dove la 29enne è stata uccisa dal compagno con trenta coltellate, è partito un corteo silenzioso organizzato dal quartiere Gorla. Sala: "Chi ha segnali denunci sempre"

di Federico Ughi
Milano

Fiaccolata per Pamela Genini a Milano, in centinaia a fianco della madre: "Denunciare sempre"

Una lunga fila di fiaccole ha illuminato via Iglesias, nel quartiere Gorla di Milano, dove la 29enne Pamela Genini è stata uccisa con almeno trenta coltellate dal compagno, Gianluca Soncin. Centinaia di persone si sono riunite in silenzio per ricordarla, rispondendo all’appello lanciato da residenti e commercianti della zona. Tra i presenti anche la madre della vittima, Una Smirnova, che ha sfilato in testa al corteo tenendo una fiaccola accesa accanto al compagno.

“Per Pamela e per tutte”

La manifestazione è partita dalla panchina rossa poco distante dall’abitazione della giovane, luogo simbolo della lotta contro la violenza di genere. A guidare il corteo, uno striscione con la scritta “Per Pamela e per tutte”. Tra gli slogan scanditi dai partecipanti: “Non più lacrime, non più parole, basta tutto questo dolore”. Gli organizzatori hanno ricordato che “il femminicidio è solo la punta dell’iceberg” e hanno lanciato un appello agli uomini: “Dateci una mano, aiutateci a costruire un mondo dove siamo tutti più liberi”.

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Sala: “Chi ha segnali denunci sempre”

Sull’omicidio è intervenuto anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha parlato a margine di un evento per gli 80 anni delle Acli Milanesi. “Vedendo questa storia, è chiaro che Pamela stessa doveva denunciare. Però chi è in una situazione di ricatto fa fatica”, ha detto. “Bisogna che la famiglia, la comunità e gli amici abbiano questo coraggio. Se si sbaglia a fare una denuncia in più, amen. Ma non farla può portare a situazioni del genere. Quindi il richiamo è che chi ha segnali denunci, denunci, denunci”. Il primo cittadino ha aggiunto che il Comune sta valutando nuove iniziative contro la violenza di genere: “È un tema su cui rischiamo di ripetere sempre le stesse parole. Serve agire”.

 

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