Franco (Regione Lombardia) a Italia Direzione Nord: "Social housing, 450 alloggi entro giugno"
L'assessore lombardo Paolo Franco: “Siamo la prima Regione in Italia ad aver avviato un bando di social housing da 18 milioni, con alloggi destinati a chi fa vivere le nostre città”
Paolo Franco – Regione Lombardia, Assessore alla Casa e Housing Sociale – a Italia Direzione Nord: il social housing per chi fa funzionare le città
Alla XXVII edizione di Italia Direzione Nord, kermesse organizzata dalla Fondazione Stelline e ospitata alla Triennale di Milano il 24 novembre, protagonista anche Paolo Franco, Assessore alla Casa e Housing Sociale della Regione Lombardia. L'assessore ha partecipato al panel "Casa, finalmente tra le priorità".
“Siamo la prima Regione con un bando da 18 milioni per 450 alloggi”
Franco nell'intervista a margine ha rivendicato con forza il primato lombardo: «Siamo la prima regione in Italia che ha già fatto un bando di social housing da 18 milioni di euro». Un’operazione che porterà «oltre 450 alloggi già entro fine giugno», destinati per 24 anni «a quella fascia di popolazione che fa funzionare le nostre città». L’assessore ha sottolineato come la Regione sia riuscita a farlo «senza nuove realizzazioni», inviando un messaggio chiaro: «La casa non è a vita». I 24 anni sono, nelle sue parole, «il tempo medio in cui una famiglia può portare i figli fino alla scuola superiore».
“Un nuovo bando da 60 milioni per dare alloggi subito pronti”
Franco ha poi annunciato un ulteriore investimento: «Ci sarà un nuovo bando da 60 milioni di euro tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo». L’obiettivo è garantire «nuovi alloggi subito pronti per una categoria di persone che avrebbe dovuto entrare nelle case Aler, ma che nel tempo non ha trovato risposta».
“Stiamo investendo oltre 1,576 miliardi per ammodernare l’edilizia pubblica”
Accanto ai nuovi bandi, la Regione sta intervenendo anche sull’esistente: «Stiamo riammodernando l’edilizia pubblica di Aler con oltre 1 miliardo e 576 milioni di euro». Un lavoro che punta a rendere gli alloggi «meno energivori, più strutturati, più adatti alle disabilità». Un intervento necessario perché, come afferma l’assessore, «in 50 anni Aler ha assorbito la socialità di tutte le emergenze che avrebbero dovuto essere gestite dai Comuni. Ma i Comuni non hanno la forza economica per farlo».