Gli italiani e l'Europa sono ancora distanti: sui social prevale la sfiducia. SCARICA la ricerca

In un anno 16 milioni di conversazioni e 420 milioni di interazioni. Cresce il malcontento su tasse e burocrazia

di Giorgio d'Enrico
Milano

Gli italiani e l'Europa sono ancora distanti: sui social prevale la sfiducia

Negli ultimi 12 mesi il dibattito online sull’Unione Europea, in Italia, ha generato 16 milioni di conversazioni e oltre 420 milioni di interazioni, in gran parte segnate da un tono critico: quasi 3 contenuti su 4 esprimono un sentiment negativo. A generare preoccupazione soprattutto le tasse imposte dall’UE, protagoniste di 716 mila post e ben 10 milioni di interazioni. La difesa del tessuto economico nazionale apre un ulteriore livello di analisi: quello sulle filiere produttive italiane. Agroalimentare, automotive e tabacco sono percepite come filiere esposte e vulnerabili, soprattutto in relazione a misure come dazi, politiche ambientali e nuove accise calate dall’alto. È quanto emerge dalla ricerca SocialCom, realizzata con la piattaforma SocialData, presentata oggi, mercoledì 19 novembre,  a Piazza Montecitorio 116 presso la CEOForLIFE ClubHouse.

ITALIANI ED EUROPA SUI SOCIAL: SCARICA LA RICERCA 

“Italia ed Europa: tra diffidenza e necessità”: il dibattito di Italia Avanti

“Italia ed Europa: tra diffidenza e necessità” è il titolo del dibattito organizzato da Italia Avanti, progetto editoriale di SocialCom, attraverso il quale si discuterà sui dati, le percezioni e le priorità dei cittadini. Il panel di relatori prevede figure di spicco del panorama politico, istituzionale e giornalistico: il Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le Politiche di coesione Tommaso Foti, il direttore de “Il Foglio” Claudio Cerasa, il direttore del sito de “Il Fatto Quotidiano” Peter Gomez e Hoara Borselli de “Il Giornale”. A moderare l’incontro Giancarla Rondelli (Tg1), mentre Luca Ferlaino, presidente di SocialCom, presenta la ricerca sulla quale si articolerà il dibattito.

“Il nostro è il PNRR più grande d’Europa, sia per la quantità di risorse sia per il numero di obiettivi da raggiungere. Si tratta di un piano che ha un’attuazione complessa e rappresenta una grande sfida per l’Italia” ha detto in una nota, commentando la ricerca di SocialCom presentata stasera, il Ministro per gli Affari europei, il PNRR e le Politiche di coesione Tommaso Foti. “La sua dotazione complessiva è di 194,4 miliardi, denaro che per essere erogato richiede meccanismi complessi, verifiche puntuali e soprattutto una piena capacità amministrativa. Dei 72 miliardi a fondo perduto, che rappresentano una partita di giro perché siamo contribuenti netti, e dei 122 miliardi a debito, dobbiamo garantire un utilizzo efficace. Quel debito deve generare risultati concreti: per questo servono programmazioni rigorose e un controllo attento dell’avanzamento dei progetti”.

L’evento si inserisce nel progetto degli “Aperitivi digitali”, un ciclo di incontri di confronto e dialogo tra istituzioni, giornalisti e opinion leader sui temi chiave per il futuro dell’Italia. Un’occasione per approfondire le nuove dinamiche del dibattito digitale e della partecipazione sociale, in un contesto di confronto tra professionisti e decisori politici.

Ferlaino (SocialCom): "Europa percepita come distante e spesso ostile"

"Emerge un'Europa percepita come distante e spesso ostile, con un dibattito online dominato da sentiment negativo e allarme diffuso", spiega Luca Ferlaino, fondatore di SocialCom. "A preoccupare maggiormente gli italiani sono i temi concreti: tasse, inflazione, burocrazia e la difesa del Made in Italy. Le filiere produttive nazionali, come agroalimentare e automotive, diventano il simbolo delle paure verso le politiche calate dall’alto di Bruxelles".

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