Il Calenda show su cui bisognerebbe riflettere
Tribuna politica del leader di Azione a Milano. Calenda sul futuro della città ne ha dette di ogni. E su ognuna ci sarebbe da riflettere. Il commento
Carlo Calenda
E' uscita la nuova puntata di "Frontale", newsletter di Fabio Massa con riflessioni (su Milano e non solo), inside e racconti di quello che accade in città. Ci si può iscrivere qui: https://frontale.substack.com
Il Calenda show su cui bisognerebbe riflettere
Il format è di quelli belli, che sanno di antico. E di antico sa anche la partecipazione in sala, al circolo Caldara di via De Amicis. Tribuna politica con Carlo Calenda, organizzato da Francesco Ascioti, il segretario cittadino. Batteria di domande: Chiara Baldi del Corriere, Federica Venni di Repubblica, Christian Rocca de Linkiesta, Sara Monaci del Sole - e il sottoscritto. Calenda ne dice di ogni, e su ognuna bisognerebbe aprire un faro di riflessione. "Se ci fosse Resta starei anche in una coalizione con Fratelli d'Italia e Lega, oltre che con Forza Italia? Certo che sì, noi partiamo dalle persone e dai programmi. Certo la nostra prima opzione è il centrosinistra". E ancora: "Mario Calabresi? Non volevo bruciarlo ma continuate a chiedermelo: per me è un ottimo candidato che parla alla buona borghesia milanese che deve tornare ad essere protagonista".
E ancora: "La presidenza della Repubblica all'inizio del 2029? Prima di allora bisognerà capire se ci sarà ancora l'Europa. Ma vale il discorso di prima: vedremo le candidature". E ancora, tornando sul locale: "Il Pd ha messo il veto su un nostro ingresso in giunta. Però poi ci chiede di fare il campo largo". Ce ne è abbastanza per riflettere un po'. Sempre che qualcuno lo voglia fare.
ASCOLTA LA RUBRICA "PINOCCHIO" OGNI GIORNO SU RADIO LOMBARDIA (100.3), IN ONDA ALLE 19.15 DURANTE IL PROGRAMMA DI APPROFONDIMENTO "PANE AL PANE" E IN REPLICA IL GIORNO DOPO ALLE 6.45