In Veneto è la vittoria di Salvini e degli amministratori del Carroccio

Chi sperava di raccontare di un tracollo della Lega è rimasto deluso. E se non si fosse perso tempo in Puglia e Campania, i risultati avrebbero potuto essere persino migliori. Il commento

di Stefano Bolognini

Matteo Salvini, Alberto Stefani, Luca Zaia

Milano

In Veneto è la vittoria di Salvini e degli amministratori del Carroccio

Ieri fino a sera Repubblica, Dagospia e altri giornali sinistri segnavano sorridenti una battuta d’arresto della Lega in Veneto e la conseguente crisi di Matteo Salvini. Come per mesi hanno fatto, raccontandone di ogni sulla rottura fra Luca Zaia e il Carroccio, forse sperando di alimentare una crisi che non c’è mai stata se non nelle loro pagine.

E invece ieri, sezione dopo sezione, scheda dopo scheda, hanno dovuto cancellare titoli e articoli, raccontando, obtorto collo, il grandissimo risultato della Lega in Veneto. Ma anche l’eccellente 8% in Puglia e la tenuta della Lega in Campania con il 5,5%. Risultati che danno la Lega in buona salute, e confermano la giusta scelta di Matteo Salvini di volere una Lega nazionale. Come già il brillante 10% ottenuto in Calabria aveva mostrato.

La vittoria di Alberto Stefani in Veneto è anche e soprattutto la vittoria di Matteo Salvini, perché nessuno più di lui si è battuto perché la presidenza della Regione restasse alla Lega. E se altri non avessero allungato i tempi in Puglia e in Campania, anche in quelle regioni i risultati per il centro destra sarebbero stati certamente migliori. E oggi vedremo un film diverso.

La grande vittoria in Veneto della Lega, e di Matteo Salvini, di Alberto Stefani, di Luca Zaia conferma il valore aggiunto elettorale degli amministratori, sindaci compresi, del Carroccio nelle regioni del Nord e mostra anche che nel centrodestra in questo momento nessun altro partito ha questo forza. E questo gli alleati lo hanno capito. Ecco perché da oggi la Lega è molto più forte. Salvini lo sa bene. Perché il merito è soprattutto suo. E questo, potrebbe condizionare non poco le prossime sfide. A partire della Lombardia.

Stefano Bolognini
Già Assessore allo Sviluppo Città Metropolitana, Giovani e Comunicazione di Regione Lombardia

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