Inchiesta urbanistica a Milano, le nuove chat. Tancredi a Catella: "Mi confermi assessore?". Ecco che cosa è uscito

Lo scambio in una chat riportata in una memoria della Procura di Milano depositato ai giudici del Riesame

di Redazione Milano
Manfredi Catella, presidente di Coima Res
Milano

Inchiesta urbanistica a Milano, le nuove chat

Dalle chat tra Catella e Tancredi, Catella e Marangoni e Catella e Sala, contenute nell’informativa della Guardia di Finanza datata 11 agosto 2025, emerge che il “quadro generale in cui si collocano le condotte degli indagati risulta aggravato, al punto da assumere dimensioni sconcertanti e di autentico allarme sociale, in termini di mercimonio della funzione pubblica consumata dall'assessore Tancredi in sintonia con il segretario generale Malangone, di sfregio delle leggi e di attentato alla democrazia urbanistica”.

E ancora, è l’affondo dei pm: “E’ di tutta evidenza che costoro si esprimono e agiscono non come dei pubblici ufficiali rispettosi dei confini e del ruolo della loro importante funzione pubblica a garanzia dei fondamenti su cui si regge la comunità e la convivenza civile, in un settore delicato come l'urbanistica, che afferisce direttamente ai settori vitali e di primaria rilevanza costituzionale dell'economia, della libera concorrenza e della trasparenza delle azioni della pubblica amministrazione, dei servizi, del patrimonio immobiliare, monumentale e paesaggistico, dei servizi e della salute pubblica, ma come dipendenti privati e deferenti agli ordini di Manfredi Catella”.

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“Mi confermi come assessore?” chiede Giancarlo Tancredi a Manfredi Catella e l’imprenditore risponde: "Voi siete i best ever. Io se volete vi faccio da segretario”. Interviene il direttore generale del Comune, Cristian Malangone (non indagato): “"Me lo tatuo sulla schiena”.

Lo scambio avviene in una chat riportata in una memoria della Procura di Milano depositato ai giudici del Riesame. I magistrati dell’accusa commentano: “Tancredi è consapevole del fatto che, grazie alla sua azione, gli interessi di Coima vengono massimizzati, tant'è che ironizza su una sua riconferma come assessore alla Rigenerazione Urbana da parte di Catella in persona, come se quest'ultimo fosse il Sindaco di Milano. Catella, ironizza a sua volta, dichiarando che Tancredi e Malangone sono ‘i migliori di sempre’ e che vorrebbe essere lui il loro segretario”.

Sono migliaia le pagine di atti depositati dal pool guidato dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano che i legali di Tancredi e Marinoni dovranno leggere in un paio di giorni in vista dell’udienza del 14 agosto. Nella stessa memoria, i pm osservano che “la rappresentazione ventilata, secondo cui sarebbero cessati negli uffici del Comune i favoritismi e i trattamenti privilegiati dispensati nei confronti di alcuni a differenza che nei confronti di altri, e che ora vigerebbe in quella amministrazione un sistema trasparente e uguale per tutti, è smentita all'evidenza dal fatto che mentre alcune pratiche e alcuni titoli edilizi relativi a interventi che configurano le violazioni indicate nelle disposizioni dirigenziali del marzo 2023”.

Urbanistica, pm deposita nuove carte: udienze Riesame rinviate

Il Tribunale del Riesame di Milano ha rinviato al 14 agosto l'udienza per la discussione sulle posizioni dell’ex assessore Giancarlo Tancredi e dell’ex presidente della Commissione Paesaggio, Giuseppe Marinoni, entrambi ai domiciliari nell’inchiesta sull’urbanistica.

“Sono stati depositati stamattina da parte della Procura dei documenti ulteriori e quindi abbiamo chiesto un termine per poter esaminarli", ha spiegato il legale Giovanni Brambilla Pisoni che assiste Tancredi.  La stessa richiesta è stata poi avanzata e accolta dal Tribunale dall'avvocato Eugenio Bono, difensore di Marinoni. Tra i documenti depositati ci sono anche chat che coinvolgono il sindaco Giuseppe Sala.

Inchiesta urbanistica Milano, Riesame annulla arresti per Bezziccheri e Scandurra

Il Tribunale del Riesame di Milano ha annullato gli arresti del costruttore Andrea Bezziccheri (detenuto a San Vittore, e ora torna libero) e i domiciliari per l'architetto ed ex componente della Commissione per il paesaggio del Comune di Milano, Alessandro Scandurra. Il dispositivo del collegio che non dispone nessun'altra misura per due degli indagati dell'inchiesta sull'urbanistica non è motivato: la motivazione sarà depositata tra 45 giorni.

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