Influencer milanese attacca i "vecchi rinc...", Lucarelli la smonta. VIDEO

Polemica social di Selvaggia Lucarelli contro Giulia Torelli, nota come rockandfiocc, che su Instagram insulta gli anziani per l'esito del voto

Selvaggia Lucarelli e rockandfiocc
Milano
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Lucarelli contro l'influencer milanese che attacca i "vecchi" per l'esito del voto

L'ira di Selvaggia Lucarelli su Giulia Torelli, influencer milanese nota sui social come rockandfiocc. La 35enne ha pubblicato a caldo le sue esternazioni sulle Stories di Instagram dopo l'esito delle elezioni, evidentemente a lei non gradito. Un video nel quale contesta il diritto di voto degli anziani "che non sanno neanche loro cosa stanno facendo" e "quello che sanno lo vedono al tg": "I vecchi non devono fare niente, tantomeno votare. Devono stare fermi, immobili in casa". In un crescendo surreale, l'influencer allarga poi il discorso al Covid e all'uso delle mascherine, definendo i "vecchi" "completamente rinc..." eppure "vivi, attaccati alla vita".

La Lucarelli contro rockandfiocc: "Rappresenta una parte di Milano che si sente pure di sinistra"

Duro il giudizio di Selvaggia Lucarelli, che ripropone il video di rockandfiocc su Instagram commentando: "Questa tizia, Giulia Torelli, molto amata dalla Milano della moda, celebrata da Vanity fair, ha 35 anni. Nella vita, lavoratrice indefessa, riorganizza gli armadi altrui per lavoro. Mi si strappa il cuore nel dirlo, ma questa è una parte rilevante della Milano che si sente pure di sinistra. Dai su Mrs Stachanov, accetta la sfida: vi sedete in poltrona tu e mio padre, 88 anni. Vediamo chi dei due sa qualcosa della vita, della storia, della politica. Ti aspetto a casa, così magari mi sistemi pure l’armadio che c’è il cambio stagione. E magari diglielo in faccia che ti provoca fastidio questa cosa che sia così attaccato alla vita e non abbia voglia di crepare. Fessa".

Cgil Lombardia contro l'influencer: "Prendersela con gli anziani è una vergogna"

Dai social la polemica diventa anche politica, con la nota di Valerio Zanolla, Segretario Generale dello SPI CGIL Lombardia che commenta le parole di Giulia Torelli così: "Dichiarazioni simili sarebbero da ignorare se non fosse che il danno che possono fare tra le persone è inimmaginabile”. “Seminare odio e rancore per motivi etnici, religiosi o sessuali è un crimine, prendersela con le persone fragili e anziane è una vergogna. A che età gli togliamo il diritto di votare? E poi si troverà sicuramente qualche altra categoria che la giovane influencer riterrà inadatta al voto fino a quando resterà sola ma a quel punto sarà anche lei anziana…. E il problema non è se votano a destra o a sinistra perché la libertà di votare il partito che si ritiene più opportuno non deve mai essere messa in discussione. Quando si comincia a fare distinzioni si sa dove si comincia ma non si sa dove si finisce. Viene in mente il sermone del pastore Martin Niemoller: ‘Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare.’”