La "Super truffatrice" che si è ristrutturata la casa con le donazioni per ActionAid
Ai domiciliari Francesca Marenco, 47 anni. È accusata di appropriazione indebita, accesso abusivo ai sistemi informatici e reati tributari. Avrebbe sottratto un milione e mezzo di fondi provenienti da donazioni tra il 2022 e il 2024
La "Super truffatrice" che si è ristrutturata la casa con le donazioni per ActionAid
La Procura di Milano ha disposto gli arresti domiciliari per Francesca Marenco, 47 anni, ex responsabile amministrativa di ActionAid, l’organizzazione non profit attiva a livello internazionale. L’indagine, coordinata dalla pm Giovanna Cavalleri e condotta dalla Sezione di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza, ha portato alla scoperta di un presunto ammanco di circa un milione e mezzo di euro sottratti all’associazione tra febbraio 2022 e maggio 2024.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Marenco avrebbe “sottratto fondi provenienti da donazioni destinate a perseguire scopi benefici”, accedendo abusivamente ai sistemi informatici di ActionAid e falsificando documentazione contabile ed extracontabile. Le somme sarebbero poi state trasferite su conti bancari personali e utilizzate “per la ristrutturazione del proprio appartamento, l’acquisto di immobili, di un’autovettura e per altri pagamenti”.
La donna era già ai domiciliari per condanne per condotte analoghe
Come riferito in una nota dal procuratore Marcello Viola, la 47enne è accusata di appropriazione indebita, accesso abusivo a un sistema informatico e reati tributari, tra cui dichiarazione infedele e omessa presentazione della dichiarazione fiscale, “connessi alla tassazione dei proventi illeciti derivanti dall’indebita appropriazione dei fondi della Onlus”.
Già nei giorni scorsi era stato disposto un sequestro da oltre 480mila euro a carico dell’indagata. Secondo gli atti, la donna aveva già ricevuto una condanna per condotte analoghe e si trovava “in regime di detenzione domiciliare, a seguito di un cumulo di pena pari a 6 anni e 2 mesi di reclusione”.
Sottratti circa un milione e mezzo di euro di donazioni
Il procuratore Viola ha sottolineato che l’indagine “ha permesso di individuare il meccanismo fraudolento attraverso il quale l’indagata, svolgendo le mansioni di responsabile amministrativa, avrebbe sottratto fondi per circa un milione e mezzo di euro provenienti da donazioni e destinati a scopi benefici”. Una vicenda che scuote profondamente il mondo del terzo settore, tradendo la fiducia di chi, attraverso ActionAid, aveva scelto di sostenere progetti di solidarietà e cooperazione internazionale.
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