Manovra, bocciatura bipartisan: italiani contrari su pensioni, rottamazione e affitti brevi

Il sondaggio Izi rivela un giudizio negativo trasversale sulle misure economiche del governo Meloni: critiche da elettori di maggioranza e opposizione

di Roberto Servio
Milano

Manovra, bocciatura bipartisan: italiani contrari su pensioni, rottamazione e affitti brevi

Il nuovo sondaggio condotto da Izi, società specializzata in analisi economiche e politiche, e presentato nella trasmissione L’Aria che Tira di David Parenzo su La7, mostra un dato inequivocabile: gli italiani non promuovono le principali misure della legge di bilancio del governo Meloni. Dalle pensioni alla “pace fiscale” fino agli affitti brevi, la maggioranza dei cittadini esprime giudizi negativi, spesso indipendentemente dall’appartenenza politica.

Pensioni, il 77% contrario all’aumento dell’età

L’idea di alzare l’età pensionabile trova un muro trasversale di opposizione: il 77% degli intervistati ritiene che la misura “penalizzi i lavoratori e i più deboli”. Solo il 23% la considera un “sacrificio necessario” per motivi demografici. Sorprende la compattezza del dissenso anche tra gli elettori della maggioranza: il 70% di loro è contrario. Tra gli elettori dell’opposizione, la contrarietà sale all’82%.

Rottamazione cartelle: il Paese si spacca

Sulla cosiddetta pace fiscale, che prevede la cancellazione di sanzioni e interessi e un pagamento dilazionato fino a nove anni, il 54,1% degli italiani dice no. Il motivo? “Premia gli evasori”, dicono gli intervistati. Dall’altro lato, un 45,9% approva la misura, considerandola un modo realistico per consentire il recupero di risorse al fisco.

Le opinioni cambiano in base all’orientamento politico: il 62,8% degli elettori di governo è favorevole, mentre tra quelli dell’opposizione il 77,9% si schiera contro.

Affitti brevi, cresce il malcontento

La proposta di aumentare la tassazione sugli affitti brevi divide ancora il Paese: il 54,5% è contrario, sostenendo che la misura “penalizza la libera iniziativa e il turismo”. Il 45,5% invece approva, ritenendo che si tratti di “rendite di posizione” da tassare equamente.

Gli elettori della maggioranza sono più favorevoli (52%) rispetto a quelli dell’opposizione (43,9%), nonostante si tratti di un aumento delle imposte.

“Sulle questioni economiche contano gli interessi, non le ideologie”

Per Giacomo Spaini, presidente e CEO di Izi, il sondaggio segna un punto di svolta nel comportamento dell’opinione pubblica: “Sui temi economici – spiega – gli italiani mostrano posizioni più trasversali rispetto a quelle ideologiche. Superano il tifo politico per valutare i provvedimenti in base al proprio interesse concreto. È un segnale importante su cui i partiti devono riflettere.”

LEGGI QUI IL SONDAGGIO IZI SULLA LEGGE DI BILANCIO

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