MFW, il Mediterraneo di Scervino incanta tra luci e trasparenze

Il pizzo e l’uncinetto diventano tessuti vibranti e la materia si reinventa

di Krystel Lowell
The Milan Show-Biz

MFW, il Mediterraneo di Scervino incanta tra luci e trasparenze

La nuova collezione di Ermanno Scervino si apre come un racconto di donne diverse, ma unite da un filo invisibile di grazia e libertà. Figure che abitano la luce e attraversano le trasparenze: turiste che sembrano uscite da una cartolina di Anacapri, esploratrici urbane, nomadi moderne che si muovono tra i luoghi del Mediterraneo. Evocano icone come Dominique Sanda o Veruschka, trasfigurando un’idea di femminilità inquieta e raffinata.

L’atmosfera è sospesa tra pieni e vuoti, tra bagliori e ombre nette. Il pizzo e l’uncinetto diventano tessuti vibranti che si muovono come garze intrecciate al sole di una terrazza mediterranea. I ricami geometrici di cordoncini e cristalli richiamano le maioliche: irregolari, brillanti, imperfette ma armoniose.

La materia, come la donna Scervino, si reinventa. Lo chiffon, lavorato con la tecnica antica “a petalo d’iris”, conserva leggerezza e trasparenza ma acquista spessore, trasformandosi persino in tessuto da blazer. La nappa, sottilissima e plissettata, mantiene la sua lucentezza, ma diventa nuova, diversa, inattesa. È una ricerca costante di equilibrio tra artigianalità e tecnologia, memoria e sperimentazione.

La palette cromatica è una mappa sensoriale: blu saturi come il mare profondo, sabbie calde, bianchi gessosi, azzurri scoloriti dal sole e l’arancio vivo delle ceramiche mediterranee e degli agrumi. Toni calibrati, mai urlati, che danno misura e preziosità.

Gli accessori raccontano la stessa filosofia. Le borse alternano materiali antichi e moderni: paglia intrecciata, rafia, bambù, suede, pelle e uncinetto, impreziosite da ricami d’altri tempi o pensate come sacche da viaggio. Le calzature, leggere e ironiche, smorzano il rigore con un tocco di freschezza: flip-flop con suole di pizzo, zeppe in sughero, mocassini frangiati, sandali ricamati o verniciati.

Quella di Scervino non è solo una collezione, ma un viaggio estetico nel Mediterraneo: un mondo fatto di luce e trasparenza, di memoria e invenzione, dove ogni donna può ritrovare la propria identità nomade e insieme elegante.

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