Milano, Bernardo in via Gola: "Sala venga qui a farsi un giro..."

Sicurezza a Milano, il candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo in via Gola: "In alcune zone un presidio fisso può essere d'aiuto"

Luca Bernardo (LaPresse)
Milano
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Milano, Bernardo in via Gola: "Sala venga qui a farsi un giro..."

Via Gola “è spesso in mano alle persone che vi abitano inteso che c’è la parte che paga l’affitto, la parte che lavora e invece quella parte di criminalità della città che abita e fa da padrone all’interno di questa via. Io credo che la presenza di presidio che non dev’essere blindato, la presenza soprattutto della città e anche il sindaco, che si faccia una passeggiata, vada a vedere e parli con le persone e aiuti soprattutto le persone che vivono nella legalità, uomini donne e bambini che hanno paura di uscire la sera perché hanno paura di essere malmenati e rapinati”. Lo ha detto il candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo a margine di un presidio per incontrare i commercianti in via Ascanio Sforza a cui ha partecipato anche il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico. “Abbiamo la fortuna di avere forze dell’ordine e magistratura che funzionano però ci vuole un presidio anche fisso in alcune zone che possa essere d’aiuto per le persone”, ha concluso Bernardo.

 “Serve prevenzione da una parte e presidio di controllo dall'altra. Abbiamo la polizia locale che durante il lockdown è stata messa a lavorare a casa e in ferie invece di stare in mezzo alle persone e oggi devono e vogliono tornare in mezzo alle persone dei quartieri e per le strade. Non si parla di città blindata, ma di prevenzione di uomini che mancano perché ne sono stati tolti tanti dalla polizia locale e i 500 che sindaco uscente ha promesso sono sinceramente pochi anche se è un inizio”., ha aggiunto Bernardo. “La campagna elettorale fa una cosa sempre splendida cioè mette in campo la rapidità della parte amministrativa un po' ferma e bloccata. Dopo dieci anni di conduzione della sinistra della città mi sembra un po' tardino”, ha concluso Bernardo