Milano, Sala: "Meglio una moschea o un immobile occupato abusivamente?"

Il sindaco di Milano sullo sgombero in via Esterle, dove sorgerà una moschea. Sardone (Lega): "Ci sono 18 luoghi di culto irregolari"

a cura della redazione
Lo sgombero di via Esterle a Milano (LaPresse)
Milano

Milano, Sala: "Meglio una moschea o un immobile occupato abusivamente?"

"Tutto è stato fatto secondo procedure, con un bando, nella totale legittimità. Dopodiché chiedo ai contestatori se preferiscono avere un'immobile occupato abusivamente o uno spazio che ha una sua logica di utilizzo". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della cerimonia di apertura del FEI Jumping European Championship Milano 2023, in merito alle proteste del centrodestra per la realizzazione della moschea nello stabile di via Esterle, occupato da tempo e ieri sgomberato. "In ogni caso - ha continuato il sindaco - è sancito dalla nostra Costituzione il diritto alla professione delle varie fedi. Se io dovessi guardare i miei 7 anni, all'inizio mi sarei immaginato che saremmo stati più rapidi nel concedere spazi. Detto questo mi sembrano solo piccole polemiche, non è questo il problema della città".

Sardone (Lega): "Sala non faccia lo spiritoso e chiuda le moschee irregolari"

Il sindaco Sala oggi rivendica con orgoglio la sua scelta di concedere alla comunità islamica i permessi per costruire una grande moschea in via Esterle, chiedendo ironicamente se c'è qualcuno che preferisce gli occupanti abusivi ai musulmani... Anziché fare lo spiritoso perche non chiude i 18 luoghi di culto islamici irregolari, in scantinati e sotterranei che non rispettano le minime norme di sicurezza? "Così in una nota Silvia Sardone, eurodeputata e consigliere comunale della Lega "Lui stesso nel 2016 aveva promesso di chiudere la moschea di Cavalcanti, emblema dell'illegalità a Milano, salvo poi rimangiarsi come sempre la parola data. Lo sgombero di via Esterle è avvenuto solo e soltanto per far posto alla nuova moschea. Ma se Sala vuole smentirci, è libero di mettere i sigilli a tutti i luoghi di preghiera abusivi che sono sorti in città grazie al lassismo della sinistra. Vorremmo inoltre sapere da dove provengono i fondi con cui la Casa della Cultura Islamica, assegnataria di via Esterle, ha preso l'immobile e con cui pagherà ristrutturazione e affitto: serve trasparenza innanzitutto, non rassicurazioni campate per aria".

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