Lanzetta (Enel) a Direzione Nord: “Senza reti solide, la transizione energetica si ferma”

Il Direttore Enel Italia sottolinea il ruolo strategico delle infrastrutture e l’urgenza di semplificare i processi autorizzativi per accelerare la transizione energetica.

di redazione

Nicola Lanzetta (Enel)

Milano

Lanzetta (Enel) a Direzione Nord: “Senza reti solide, la transizione energetica si ferma”

“La transizione energetica non si fa senza reti solide.” È questo il messaggio chiave di Nicola Lanzetta, Direttore Enel Italia, che ha lanciato a Futuro Direzione Nord il 9 maggio presso la sede Assolombarda a Milano. La sua intervista si è tenuta nel panel delle 15:30 chiamato "Energia tra Clean Industrial Deal, reti e Smart Building: strategie per un futuro sostenibile" dove sono intervenuti Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica;  Anna Scavuzzo Vicesindaco del Comune di Milano; Stefano Besseghini Presidente ARERA; Roberto Tasca Presidente A2A; Emanuela Trentin Amministratore Delegato Siram Veolia; Guido Bortoni Presidente CESI; Fabrizio Candoni CEO e Presidente Wegreenit; Emiliano Cacioppo Amministratore Delegato CMB, Lorenzo Forina CEO Maticmind.

Lanzetta ha messo in evidenza il ruolo fondamentale delle infrastrutture di distribuzione per garantire un sistema energetico sicuro, resiliente e sostenibile. “Spesso ci concentriamo – giustamente – sul cambiamento del modello di generazione, passando da fonti fossili a rinnovabili,” spiega Lanzetta. “Ma dimentichiamo che l’elettricità deve viaggiare. Senza reti adeguate, anche la migliore produzione rinnovabile resta bloccata.” Lanzetta cita il caso recente della Spagna per sottolineare come la rete elettrica sia ormai un’infrastruttura nevralgica. Proprio per questo, Enel ha previsto che circa due terzi degli investimenti in Italia saranno destinati alla distribuzione, per modernizzare e rafforzare il sistema.

Innovazione e semplificazione: le due leve decisive

Per creare un contesto realmente favorevole allo sviluppo della transizione energetica, secondo Lanzetta, occorre agire su due fronti principali. Il primo è quello dell’innovazione tecnologica. “Il settore energetico sta vivendo un’accelerazione senza precedenti. Pannelli fotovoltaici più performanti, sistemi di accumulo sempre più efficienti, nuove tecnologie per la gestione delle reti: essere all’avanguardia è indispensabile per non restare indietro.” Il secondo fronte è di tipo normativo e procedurale. “Bisogna continuare a semplificare e sburocratizzare. Sono stati fatti passi avanti, ma dobbiamo rendere ancora più rapido e snello l’iter autorizzativo per realizzare impianti e infrastrutture. Solo così potremo rispettare le scadenze climatiche ed energetiche fissate a livello europeo.”

Lanzetta non nasconde le difficoltà, ma resta ottimista. Con investimenti mirati, innovazione e una pubblica amministrazione più agile, la transizione è a portata di mano. “Ogni passo che facciamo nella giusta direzione ci avvicina a un sistema energetico più sicuro, sostenibile e vicino ai cittadini.”

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