Olimpiadi, tassa di soggiorno a 10 euro per Milano (ma metà introiti finirà a Roma)
Il governo firma il decreto per aumentare la tassa di soggiorno a Milano durante le Olimpiadi. Ma metà degli introiti andranno allo Stato. Pd critico
Olimpiadi, tassa di soggiorno a 10 euro per Milano (ma metà introiti finirà a Roma)
Il governo ha firmato il decreto e ha dato il via libera all'aumento della tassa di soggiorno nella Milano olimpica e in tutti i comuni lombardi che trovino in un raggio di 30 chilometri dalle sedi di gara, fino a 5 euro in più rispetto a oggi. A febbraio a Milano si arriverà a pagare sino a 10 euro a notte per ospite - come già accade a Roma. La metà degli introiti andrà allo Stato per finanziare opere e interventi legati alle Olimpiadi.
Il Pd: "Meloni si tiene metà degli introiti"
E proprio questo aspetto del provvedimento suscita le critiche del Pd: "Con una mano dà, con l'altra toglie. Ecco la nuova tassa di soggiorno del governo Meloni, un giochino di prestigio: permette l'aumento fino a 10 euro ai Comuni come Milano che ospitano le Olimpiadi, ma tiene per sé la metà degli introiti. Basta, l'esecutivo sostenga la città". Così la capogruppo del Partito democratico a Palazzo Marino, Beatrice Uguccioni, e la presidente della Commissione consiliare Bilancio, Simonetta D'Amico.
"Siamo di fronte all'ennesima conferma di quanto si vogliano penalizzare le città, che già subiscono un taglio netto dei trasferimenti statali anche quando investono in infrastrutture e trasporti, come Milano. Una dieta sempre più stretta per le amministrazioni locali - continuano Uguccioni e D'Amico-, di fronte alla quale ci chiediamo cosa ne pensino i ministri milanesi di questo governo, che si disinteressano del territorio". "D'altra parte, i fatti sono molti chiari: ai tagli imposti al Bilancio, pochi giorni fa si sono aggiunti altri 15 milioni di finanziamento in meno per la Metropolitana 4. Ora questo trucchetto sulla tassa di soggiorno che Milano chiede da anni di poter portare al livello di Roma - concludono -. Ormai siamo rassegnati al fatto che la presidente Meloni snobbi Milano, dove non è mai venuta, ma ci chiediamo quanto lavorino per la loro città d'origine i ministri Santanché e Salvini".