Omicidio Boiocchi, giudizio immediato per gli ex capi ultrà della Curva Nord Beretta e Fedrico
Il processo si aprirà il 10 dicembre in Corte d’Assise a Milano. Tra gli imputati Andrea Beretta e Marco Ferdico, accusati di concorso nell’omicidio aggravato dal metodo mafioso
La gip di Milano, Anna Ballesi, ha disposto il giudizio immediato per cinque imputati, tra cui gli ex leader della Curva Nord interista Andrea Beretta e Marco Ferdico, accusati del concorso nell’omicidio di Vittorio Boiocchi. Lo storico capo ultrà nerazzurro fu ucciso il 29 ottobre 2022 sotto casa, nel quartiere Figino
Omicidio Boiocchi, giudizio immediato per gli ex capi ultrà della Curva Nord Beretta e Fedrico
La gip di Milano Anna Ballesi ha accolto la richiesta dei pm della Dda Paolo Storari e Stefano Ammendola, disponendo il giudizio immediato per cinque persone accusate di concorso nell’omicidio aggravato dalla premeditazione e dal metodo mafioso di Vittorio Boiocchi. La prima udienza si terrà il 10 dicembre in Corte d’Assise a Milano.
L'agguato a Boiocchi, ucciso con cinque colpi di pistola
Boiocchi, storico capo ultrà della Curva Nord, fu ucciso il 29 ottobre 2022 nel quartiere Figino, sotto casa, con cinque colpi di pistola, due dei quali lo raggiunsero mortalmente. Le indagini della Squadra mobile e della Si.Sco di Milano hanno ricostruito un’azione compiuta “in concorso tra loro e con persone non identificate, con ruoli distinti” da parte degli imputati.
Gli arresti di Andrea Beretta e Marco Fedrico
Il caso, a lungo irrisolto, ha avuto una svolta nei mesi scorsi con sei arresti. Tra questi Andrea Beretta, ex leader della Curva Nord, che si è autoaccusato come mandante dell’omicidio. Le sue dichiarazioni hanno permesso di chiarire i ruoli degli altri coinvolti. Dopo gli arresti sono arrivate ulteriori confessioni, compresa quella di Marco Ferdico, altro ex capo ultrà.