Ergastolo per Impagnatiello
La sentenza della Corte d'Assise al termine del processo di primo grado
Omicidio Tramontano: la sentenza per Alessandro Impagnatiello
La sentenza del processo a carico di Alessandro Impagnatiello è attesa verso le 12.30, proprio nella Giornata internazionale per l'eliminzaione della violenza contro le donne. La Corte di Assise di Milano, presieduta dalla giudice Antonella Bertoja, si è ritirata in camera di consiglio, facendo sapere che il verdetto sarà emesso entro circa due ore e mezza. Si dovrà decidere sulla pena da applicare: I PM chiedono l'ergastolo con isolamento diurno per 18 mesi. L'ex barman, presente in aula, non ha reso dichiarazioni spontanee. I familiari di Giulia Tramontano, tra cui sla mamma Loredana Femiano, il papà Franco, la sorella Chiara e il fratello Mario, arriveranno per la lettura del verdetto. I funzionari e i cancellieri del Tribunale di Milano hanno portato in aula un sacchetto con scritto "Un pensiero per Giulia e il suo bimbo mai nato. Si tratta di una pianta di rose bianche. La daremo alla mamma" hanno dichiarato.
La sentenza della Corte d'Assise
Alessandro Impagnatiello è stato condannato all'ergastolo per aver ucciso a coltellate la fidanzata Giulia Tramontano, di 29 anni, incinta di sette mesi, il 27 maggio 2023 a Senago. Lo ha deciso oggi la Corte di Assise al termine del processo di primo grado per omicidio volontario pluriaggravato, interruzione di gravidanza non consensuale e occultamento di cadavere.