Pamela Genini, l'autopsia conferma la "follia omicida" di Soncin: le coltellate sono state più di trenta
Tre le ferite fatali inferte da Gianluca Soncin alla 29enne nell'appartamento in Gorla
Pamela Gemini
Pamela Genini, l'autopsia conferma la "follia omicida" di Soncin: le coltellate sono state più di trenta
Pamela Genini è stata uccisa da Gianluca Soncin con più di 30 coltellate, di cui almeno tre letali nella zona del torace. Sono questi i primi esiti dell'autopsia che è stata effettuata oggi a Milano Il numero di fendenti, dunque, è superiore a quello che era emerso dai primi accertamenti medico-legali, che parlavano di 24 colpi. Serviranno comunque approfondimenti per capire in particolare se ci siano state altre ferite mortali nella zona del collo.
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Il fatto che i colpi siano stati oltre 30 testimonierebbe ancor di più la "follia omicidiaria" di Soncin, per dirla con le parole usate dal gip Tommaso Perna, nel provvedimento di convalida del fermo e di applicazione della misura cautelare del carcere. Ciò, tra l'altro, dimostrerebbe come il 52enne di origini biellesi, abbia agito con crudeltà: parecchi fendenti non hanno attinto gli organi vitali della 29enne "con la conseguenza che hanno determinato una sofferenza non trascurabile alla vittima, che peraltro per un tempo allo stato non quantificabile, ma sicuramente non istantaneo, ha acquisito consapevolezza dell'imminente fine". Insomma, si è accorta che stava morendo. L'omicidio è avvenuto attorno alle 21.30 di martedì scorso. Soncin è entrato nell'abitazione di soppiatto, con un doppione delle chiavi che aveva fatto di nascosto. Pamela, che era in casa con la sua cagnolina, era al telefono con il suo ex, diventato nel tempo amico: è stato lui a sentire le ultime parole di paura della ragazza e ha dato l'allarme.