Pandemia e salute mentale dei giovani: a Milano è emergenza

La nuova ondata della pandemia sulla salute mentale dei più giovani: a Milano è emergenza. L’allarme di Santagostino e Radiomamma

Pandemia e salute mentale dei giovani
Milano
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Pandemia e salute mentale dei giovani: a Milano è emergenza

A due anni dallo scoppio dell’emergenza sanitaria, gli effetti del Covid-19 e dei periodi di lockdown, didattica a distanza, mancanza di contatti e reti sociali, si stanno esprimendo in misura crescente tra bambini e ragazzi, in età scolare e nell’adolescenza. Ansia, autolesionismo, disturbi alimentari, violenza, insonnia: sono solo alcuni dei segnali che hanno fatto suonare, sempre più forte, il campanello d’allarme. A Milano e provincia, i casi di famiglie in difficoltà sono più che raddoppiati: + 60% nelle richieste di aiuto, soprattutto per i ragazzi tra i 12 e i 15 anni.

Salute mentale dei giovani: la fotografia di Santagostino e Radiomamma

È questa la fotografia scattata da Santagostino, piattaforma di sanità privata ad alto impatto sociale e principale erogatore di psicoterapia a livello nazionale, insieme a Radiomamma, impresa al femminile che offre informazioni e servizi innovativi family-friendly ai genitori: in questi primi mesi dell’anno le richieste di ascolto e di sostegno psicologico ricevute dalle due realtà sono più che raddoppiate rendendo manifesto un fenomeno che sta dilagando in tutta Italia e all’estero, rischiando di segnare profondamente intere generazioni con un sovraccarico emotivo fortissimo per le famiglie. Un fenomeno che ha portato il Governo Italiano a stanziare 20 milioni di euro per il bonus di assistenza psicologica per rafforzare le strutture sanitarie e sostenere giovani e famiglie che coinvolgerà circa 16mila cittadini a cui andranno un massimo di 600 euro

«Questa notizia è sicuramente un segnale positivo, finalmente anche il nostro Governo ha riconosciuto l’importanza della salute mentale per il benessere complessivo della società, prestando attenzione soprattutto a quei soggetti che tradizionalmente fanno più fatica a richiedere un sostegno», commenta Stefano Porcelli, psichiatra, psicoterapeuta e responsabile dell’area psichiatrica-psicologica-neurologica del Santagostino. «La pandemia ha acutizzato un fenomeno di difficoltà, già esistente, nel rapporto di relazione delle famiglie con i figli soprattutto in età adolescente. Alcuni di questi ragazzi hanno accumulato grande rabbia, che oggi sfocia nelle risse, parte ormai della cronaca quotidiana. Altri si sono isolati sempre di più, con un abuso di Internet e social network che si sono trasformati in una gabbia. Ma anche i genitori, i primi a essersi trovati in difficoltà in questa situazione, vanno educati a leggere e a riconoscere i primi segnali di disagio dei figli e a parlare con i ragazzi, superando quello stigma ancora associato al chiedere aiuto».

Salute mentale e giovani, strumenti per le famiglie

Da queste considerazioni nasce la collaborazione tra i due partner che mira ad offrire alle famiglie strumenti utili per attivarsi sul territorio.

Santagostino e Radiomamma hanno realizzato uno speciale sul tema in quattro puntate offrendo alle famiglie milanesi in primis una mappatura di tutti i servizi gratuiti e a prezzi calmierati per avere informazioni su dove e quando è possibile avere un supporto telefonico, online e di persona.E poi una serie di soluzioni che gli esperti propongono per aiutare concretamente genitori, bambini e teenagers in questo lungo e non facile viaggio: la necessità di introdurre servizi di sostegno psicologico e pedagogico fin dalla scuola dell’infanzia; il bisogno di offrire una formazione e supporto dedicato ai genitori per imparare ad accorgersi di un malessere e sapere come comportarsi; educare gli adolescenti a fare rete per rappresentare una risorsa l’uno per gli altri; la costruzione di reti di collaborazione a livello territoriale a sostegno dei ragazzi e delle loro famiglie.

Non solo: Santagostino e Radiomamma lanciano un appello perché si apra un tavolo di discussione tra enti locali, istituzioni, organizzazioni profit e no profit e scuole che hanno un ruolo sociale fondamentale nel rapporto con famiglie e studenti: «Mettiamo in rete le competenze», spiega Carlotta Jesi, fondatrice di Radiomamma. «Come primo passo per aiutare le famiglie abbiamo fatto informazione mappando tutti i servizi di sostegno psicologico gratuiti e a prezzi calmierati cui può rivolgersi una famiglia a Milano. Ma non basta: serve una formazione dedicata per i genitori, per aiutarli a leggere per tempo i segnali di disagio dei figli e ad attivarsi; serve un sistema di case manager integrato sul territorio che capti il bisogno e orienti verso una risposta in tempi brevi; serve lavorare fin dalla scuola dell’infanzia sul sostegno psico-pedagogico alle famiglie».