Prostituzione in centro massaggi e riciclaggio, arrestato cinese a Milano

Prostituzione in centro massaggi e riciclaggio, arrestato cinese a Milano

Un cittadino cinese residente a Milano per i reati di riciclaggio e indebito utilizzo di strumenti di pagamento diversi dal contante, nell’ambito di un’attività di indagine in corso da luglio del 2021 - coordinata dai magistrati del VII° Dipartimento della Procura della Repubblica di Milano e svolta dall’Aliquota Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria, sulla base di una ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Milano.

Continua attività di riciclaggio di denaro tramite articolato sistema di trasferimenti

A carico dell’indagato sussistono gravi indizi di colpevolezza con riferimento a una continuata attività di riciclaggio di denaro - proveniente anche dall’attività di prostituzione esercitata all’interno di centri massaggi cinesi ubicati in varie città italiane - posta in essere con la creazione di un articolato sistema di successivi trasferimenti del denaro finalizzati a far perdere la tracciabilità della provenienza dello stesso e della sua effettiva destinazione finale.

Centri massaggio, movimentati oltre 1,7 milioni di euro

Secondo quanto riferisce Ansa, l'uomo riciclava i proventi della prostituzione dei centri massaggio. L'indagine, scattata nel luglio scorso, ha permesso di accertare un movimento di denaro, in entrata e in uscita, di oltre 1,7 milioni di euro. Secondo gli investigatori dell'Arma, i clienti dei centri massaggi pagavano le prestazioni sessuali con ricariche di carte di credito nella disponibilita' dell'indagato, ma intestate a cittadini cinesi di fatto irreperibili, che trasferiva verso altre carte di credito ricaricabili, anche queste intestate in modo fittizio. Il denaro veniva poi prelevato o utilizzato per bonifici verso rapporti finanziari allocati in istituti di credito estoni o lituani