Regionali, il Pd vuole Del Bono. Ma il M5S: "Società civile"

Regionali lombarde del 2023, Beppe Sala e parte del Pd guardano al sindaco di Brescia Emilio Del Bono. Dario Violi (M5S): "Meglio un civico trasversale"

Fabio Massa
Dario Violi
Milano
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Regionali, il Pd vuole Del Bono. Ma il M5S: "Società civile"

Emilio Del Bono, sindaco di Brescia. Il nome è quello che ha in testa Beppe Sala ormai da lungo tempo. Il Partito Democratico, in tutte le sue articolazioni regionali, sta provando a convergere su un nome eminentemente politico per le prossime regionali. La tesi è che su Del Bono convergerebbero anche i 5 Stelle, che sono comunque necessari per provare a strappare la Regione dopo svariati lustri di governo di centrodestra. Dario Violi, consigliere regionale pentastellato e grande elettore per il Colle, intervistato da Affaritaliani.it Milano, mette però il piede sul freno. A partire dalle primarie.

Violi, primarie sì o primarie no?

Primarie sì se serve un percorso per far conoscere dei profili di presidente trasversali e fuori dagli interessi di corrente e di partito. Se invece serve per una conta interna ai partiti non sono uno strumento adeguato.

Insomma, non deve essere un uomo di partito.

Deve essere candidato un profilo trasversale, e quindi non può essere di un partito solo. Quindi dobbiamo selezionarlo dalla società civile.

Si parla di Del Bono.

E' un ottimo sindaco ma mi pare evidente che in passato il sindaco con la tessera di partito non abbia funzionato più di tanto. Per prendere i voti nelle valli serve una persona con la quale gli elettori si identifichino.

Oggi è il giorno della prima votazione per il Colle. Com'è la situazione?

In questo momento è un gran caos. La speranza è chiudere entro la terza votazione con un candidato che sia votato dal parlamento intero e non solo da una parte.