Sciopero, Atm: "Ore 15, il servizio torna alla normalità"

Chiuse le metro di Milano per lo sciopero proclamato dopo una serie di aggressioni a conducenti e agenti di stazione. I sindacati: "Adesione al 90%"

Milano
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Milano: lo sciopero Atm dopo la serie di aggressioni

Chiuse le 4 linee della metropolitana di Milano per lo sciopero proclamato per oggi dalle 8.45 dopo una serie di aggressioni a conducenti e agenti di stazione. E' quanto ha comunicato l'Atm precisando che sono possibili ritardi alle fermate di autobus e tram.

Sciopero Atm, l'aggiornamento delle 15

Dopo le 15 riaprono le metropolitane. Tornano in normale servizio anche tram, bus e filobus. Atm lo comunica anche dal proprio account Twitter.

Le sigle sindacali: "Lombardia, adesioni al 90% sciopero Tpl di oggi"

Questa la nota di Cgil, Cisl e Uil: "Oggi in Lombardia adesioni al 90% per lo sciopero nazionale del Trasporto Pubblico Locale. I lavoratori e le lavoratrici si sono fermat@ per tornare a lanciare un grido di allarme contro le aggressioni, le minacce, le intimidazioni e gli insulti quotidiani subiti. La situazione è da tempo insostenibile e tuttavia non si sono ancora trovate contromisure efficaci. Le ferite che le lavoratrici e i lavoratori si portano addosso non sono solo fisiche, ma anche morali, psicologiche, nello spirito di chi quotidianamente si reca sul proprio posto di lavoro e sa che dovrà subire ogni tipo di angheria. E sa anche che se dovesse reagire potrebbe pagarne le conseguenze, magari rischiando di trovarsi il giorno dopo di nuovo faccia a faccia con il proprio aggressore. Una situazione che impoverisce tutto il servizio pubblico a danno non solo dei lavoratori ma di tutti gli utenti del servizio. Non possiamo rassegnarci a questa realtà: serve una reazione immediata che si basi su una forte sinergia tra proprietà, management aziendale, forze dell’ordine e istituzioni. Non è più rinviabile un efficace intreccio di iniziative ad ampio raggio che tocchino sia l’aspetto educativo/civile/culturale, con una campagna pedagogica diffusa, che l’aspetto pratico, attraverso l’incremento del personale delle aziende di TPL preposto ai punti di presidio e degli agenti delle forze dell’ordine, con particolare riferimento alle zone statisticamente più esposte".

La nota prosegue: "Questi sono i punti principali al centro del dibattito che da mesi FILT-CGIL, FIT-CISL e UIL-Trasporti intrattengono con le amministrazioni locali, le Prefetture e le Aziende di TPL. Non abbiamo ancora visto interventi incisivi sul problema e riteniamo che questo non può essere un tema di cui si discute in eterno senza che si decida né si agisca mai. Pertanto, è stato necessario oggi il ricorso, sempre responsabile e parsimonioso, allo strumento dello sciopero anche se sappiamo bene come possa rappresentare una fonte di disagio in un settore delicato e che coinvolge milioni di pendolari come quello del TPL. FILT-CGIL FIT-CISL e UIL-Trasporti non hanno avuto altra scelta che proclamare lo sciopero per la sicurezza, nel pieno rispetto della normativa vigente, e i lavoratori e le lavoratrici hanno risposto con una quasi totale partecipazione per fare sentire la loro voce e fare in modo che si renda urgente agli occhi di tutti una risposta alle loro richieste"