Scuola, in Lombardia assenze per Covid meno del 10%,

L'individuazione dei sostituti in Lombardia è una problematica strutturale aumentata dell'emergenza covid

Milano
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Covid, a scuola c'è il problema di reperire dei supplenti

"Siamo riusciti a riprendere in presenza, ovviamente le assenze ci sono, sia tra gli studenti sia tra il personale, ma sono inferiori a quelle che sono amplificate dalla stampa: spesso sono inferiori al 10 per cento. Cerchiamo di andare avanti, speriamo che questo picco scenda e non si debba interrompere”. Lo ha detto Augusta Celada, direttore scolastico regionale della Lombardia, intervenendo al congresso regionale della Cisl scuola a Milano.

Il problema, però, riporta Mianews, riguarderebbe il reperimento di sostituti: "Le difficoltà maggiori riguardano l'organizzazione della scuola e l'individuazione dei sostituti che, in Lombardia, sappiamo essere strutturale: non si trovano all'inizio dell'anno, non è pensabile trovarli con facilità e rapidamente ora. Questo genera un aggravio sulle segreterie e sui dirigenti scolastici in primo luogo, molto significativo. Stanno facendo un grande sforzo spesso appesantiti da un lavoro che sarebbe tangenziale rispetto alla missione principale”. ha spiegato Celada.

Covid, la situazione nelle scuole lombarde

"Ogni grado ha le sue difficoltà. Nelle scuole primarie le nuove indicazioni dispongono una didattica a distanza anche al primo contagio e questo genera malumore anche nelle famiglie e preoccupazione perché questa è la fascia ancora non vaccinata, quindi lì la difficoltà è far fronte alle lamentele delle famiglie che hanno esigenze diverse. Nelle secondarie di secondo grado, oltre alle difficoltà di trovare supplenti e l'interruzione che può generarsi, c'è la difficoltà nel fare una didattica mista che per gli insegnanti è molto complesso perché è più semplice fare solo dad o didattica in presenza. Avere una parte della classe in remoto e una parte in presenza presuppone un lavoro organizzativo nella pianificazione della gestione molto significativo”, ha concluso il direttore scolastico regionale della Lombardia.