Sorveglianza speciale per 'Baby Gang': il Tribunale di Milano dice no
Secondo il Tribunale di Milano non serve che il musicista sia sottoposto a sorveglianza speciale
Baby Gang, per il Tribunale di Milano non serve la sorveglianza per due anni
Zaccaria Mouhib, il trapper ventenne noto con il soprannome di 'Baby Gang' non verra' sottoposto a sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per due anni come chiesto dal questore di Sondrio. Lo ha deciso la sezione autonoma di misure di prevenzione del tribunale di Milano che ha respinto l'istanza che prevedeva anche il divieto di soggiorno nei comuni di Lecco, Milano e Rimini. La richiesta si fondava su una presunta "elevata pericolosita'" del musicista che "nonostante la giovane eta'" avrebbe consolidato "le proprie scelte di vita delinquenziali e pericolose per la sicurezza e la tranquillita' pubblica".
Tra gli episodi contestati anche la denuncia per una rapina aggravata che Mouhib, difeso dall'avvocato Niccolo' Vecchioni, avrebbe commesso il 12 luglio 2021 a Vignate, in provincia di Milano, quando con un complice "dopo averlo perquisito sotto la minaccia di una pistola" avrebbe sottratto a un ragazzo 130 euro e un paio di auricolari. Per questa vicenda il gip, su richiesta della procura di Milano, aveva disposto la misura cautelare in carcere. L'ordinanza era stata poi annullata dal tribunale del Riesame che aveva ordinato la scarcerazione di Baby Gang non ravvisando i gravi indizi di colpevolezza.