Salone e Fuorisalone, Specchio: "Simboli della Milano internazionale"

Laura Specchio: "Non ci si dimentichi delle maestranze, della storia, delle professionalità e delle tradizioni del territorio"

di Laura Specchio
photo Nick Zonna
Specchio su Milano
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Salone e Fuorisalone, Specchio: "Simboli della Milano internazionale"

Finalmente sono tornati! “Salone” e “Fuorisalone”, simboli di Milano nel mondo ed emblema di una Milano internazionale, del cosiddetto “place to be” pre-Covid. Le attività sembrano ripartire con fiducia e speranza, nonostante una situazione generale ancora fortemente instabile dove l’incertezza domina ormai il quotidiano. Ed è proprio questa incertezza che ci costringe a fare i conti con la realtà, ma offre anche lo spunto per ripensare a come sfruttare i cambiamenti.

Si dice spesso che i momenti di crisi sono occasioni per cogliere le trasformazioni ed introdurre elementi di innovazione. Questa occasione potrà essere “specchio” e banco di prova per ridisegnare prospettive e scenari.

Ricerca, sostenibilità, tradizione, creatività, sono alcuni degli elementi costitutivi dei tanti eventi di cui sentiamo parlare a proposito di questa grande manifestazione.

Occorre tuttavia fare un passaggio in più: interrogarsi sulla “cultura del progetto” che è senz’altro matrice dell’evento e origine che lo rende unico al mondo.

In un variegato e ricchissimo palinsesto di eventi, sembra quasi ci si dimentichi delle maestranze, della storia, delle professionalità, di tutte quelle attività tradizionali del territorio che sono state la base di partenza di un momento così simbolico.

Attività che ora, in molti casi, si trovano in crisi e che sono altresì a forte rischio di perdere la propria “italianità”, assorbite da aziende straniere, destino peraltro già realizzatosi per moltissimi brand di grande valore.

Si rischia inoltre di trascurare l’attivismo di tante piccole e piccolissime realtà, delle creazioni indipendenti, di quella vera e propria “galassia” di soggetti e operatori del settore che appaiono parte caratterizzante della manifestazione e che costituiscono un sistema produttivo territoriale dalle grandi potenzialità, in grado di offrire valore aggiunto ed opportunità di occupazione oltre che di sviluppo della creatività.

Valorizzare i cd. “piccoli” appare quindi un momento utile per innescare un circolo virtuoso che contribuisca a risollevare il tessuto economico metropolitano.

In questo senso appare molto positivo il carattere diffuso della manifestazione, che interessa e coinvolge molteplici ambiti del territorio urbano, toccando aree diverse della città, aggiungendo nuove zone agli storici distretti e rendendo quindi accessibile a un numero crescente di visitatori le diverse iniziative e fornendo agli operatori ulteriori opportunità e momenti di visibilità.

In questo senso andrebbe sempre più implementata la diffusione sul territorio, valorizzando le caratteristiche peculiari, l’originalità delle creazioni “made in Italy” per dare maggiore respiro ad un settore importante.

Andrebbero inoltre sostenute con maggior forza le attività di formazione e di conservazione dei saperi, delle abilità e delle tecniche, creando altresì occasioni di sinergia tra gli operatori, utili a competere sul mercato globale.

Il Comune potrà senz’altro potenziare la propria attività di partecipazione e presenza, offrendo maggiore coordinamento, sostegno e supporto, nell’ottica di accompagnare l’intero settore verso un’attenzione crescente in un quadro di rinnovato modello di sviluppo locale.

LAURA SPECCHIO
Nata a Milano, ove vive ed opera, dopo la Laurea e la specializzazione in Diritto del Lavoro presso l’Università degli Studi di Milano, è stata per diversi anni Responsabile delle Risorse Umane in aziende private ed attualmente esercita attività libero professionale quale Consulente del Lavoro e Aziendale iscritta all'Ordine dei Consulenti del Lavoro di Milano, titolare di Studio professionale. Ha sviluppato competenze specifiche nel settore del Fashion e del Design, quale consulente di impresa, organizzazione e sviluppo del business, sia per il mercato interno, sia per il mercato internazionale. Nel luglio 2016 è stata eletta in Consiglio comunale a Milano ed è attualmente Capogruppo del Gruppo Consiliare Alleanza Civica per Milano e Presidente della Commissione Consiliare del Comune con deleghe in materia di Lavoro, Sviluppo Economico, Attività Produttive, Commercio, Risorse Umane, Moda e Design. Candidata capolista nella lista “I Riformisti – Lavoriamo per Milano con Sala”.