A Zhengzhou BYD apre il primo circuito off-road dedicato ai veicoli elettrici
A Zhengzhou BYD inaugura il primo circuito all-terrain cinese dedicato ai NEV, tra record mondiali, test fuoristrada e nuove esperienze di guida.
BYD ha tagliato il nastro a Zhengzhou per quello che è già stato definito un progetto pionieristico: il primo circuito all-terrain cinese dedicato esclusivamente ai veicoli a nuova energia (NEV).
Non un semplice tracciato, ma un vero laboratorio a cielo aperto dove tecnologia, divertimento e cultura dell’auto si intrecciano. L’iniziativa rientra nel piano “Tecnologia per tutti” del costruttore, che mira a trasformare la mobilità sostenibile in un fenomeno di massa.
Il circuito si distingue per le sue otto aree tematiche, ognuna progettata per mettere alla prova diversi aspetti della guida. La protagonista assoluta è la duna artificiale indoor, realizzata con 6.200 tonnellate di sabbia importata per replicare la grana del deserto di Alxa. Con i suoi 29,6 metri di dislivello e una pendenza del 28%, la struttura è entrata nel Guinness dei primati come la più alta del mondo per test automobilistici su dune. Un’esperienza unica che porta nel cuore della Cina il fascino del dune-bashing. Non meno spettacolare è la piscina di attraversamento acquatico lunga 70 metri, creata su misura per il SUV elettrico Yangwang U8. Grazie al controllo millimetrico della piattaforma e4, il veicolo può muoversi in avanti, sterzare o persino invertire in acqua, con i visitatori che osservano l’intera manovra da un vetro subacqueo. È una dimostrazione di sicurezza e tecnologia, pensata per esaltare le capacità estreme dei NEV BYD.
Il circuito offre anche esperienze didattiche e interattive. Il Kick-Plate simula condizioni di strada ghiacciata, costringendo i conducenti a reagire a improvvise perdite di aderenza in un ambiente sicuro. Il Low Friction Circle, con i suoi 44 metri di diametro, è il primo tracciato circolare della Cina costruito con 30.000 mattoni di basalto e uno strato d’acqua che garantisce attrito pari a quello di neve e ghiaccio: il luogo ideale per imparare l’arte del drifting con il supporto dei sistemi elettronici di controllo. Accanto alle aree sperimentali, non poteva mancare una pista tradizionale lunga 1.758 metri con nove curve e un rettilineo di 550 metri, ideale per test di accelerazione e precisione dello sterzo. A completare l’offerta c’è un paddock dinamico di 15.300 metri quadrati con slalom, test dell’alce e prove di parcheggio automatizzato, pensato per mostrare l’intera gamma di tecnologie intelligenti integrate nei modelli BYD.
Per i più avventurosi, il parco fuoristrada offre ben 27 scenari diversi, dai percorsi base fino a quelli avanzati. Qui anche un SUV urbano può cimentarsi con passaggi impegnativi grazie ai sistemi di trazione integrale intelligente. L’area campeggio e gli spazi dedicati agli eventi contribuiscono a fare del circuito un punto di ritrovo per famiglie, appassionati e professionisti. Zhengzhou è solo il primo tassello: BYD ha già annunciato l’apertura di altri due circuiti a Hefei e Shaoxing, quest’ultimo con una gigantesca area fuoristrada di 2.000 acri a 500 metri di altitudine. L’obiettivo dichiarato, in collaborazione con la Federation of Automobile and Motorcycle Sports of China, è ambizioso: coinvolgere un milione di persone e formare 100 piloti professionisti, diffondendo una nuova cultura dell’automotive nel Paese.
Come ha dichiarato Guojun Zhan, presidente della federazione CAMF, “i circuiti BYD accelereranno la professionalizzazione degli eventi NEV in Cina e rimodelleranno la cultura automobilistica”. In altre parole, non si tratta solo di piste, ma di un’operazione culturale e industriale che trasforma l’auto elettrica da prodotto tecnologico a esperienza collettiva.