Alfa Romeo cresce del 43% ad aprile: Junior e Tonale spingono il rilancio del brand in Italia

Con 3.273 immatricolazioni e una quota al 2,4%, Alfa Romeo firma il miglior mese degli ultimi cinque anni, trainata dal successo di Junior e Tonale.

Auto e Motori

In un mercato automobilistico che ancora fatica a ritrovare piena stabilità, Alfa Romeo si distingue per una performance di crescita solida e continua.

Ad aprile 2025, lo storico marchio italiano ha messo a segno 3.273 immatricolazioni, registrando un aumento del 43% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Un dato che vale una quota di mercato del 2,4%, in aumento di 0,7 punti percentuali, e che segna il miglior risultato mensile dal lontano aprile 2020. Un traguardo che non arriva per caso, ma come esito tangibile di una strategia precisa che ha puntato su design, tecnologia e gamma elettrificata.

A guidare questa crescita è la nuova Alfa Romeo Junior, vera protagonista della rinascita. La compatta sportiva, lanciata da pochi mesi, si sta già ritagliando un ruolo da protagonista nel segmento B-SUV Premium grazie a una proposta che unisce linee seducenti, doppia motorizzazione (ibrida ed elettrica) e un posizionamento accessibile per un brand premium. Con 1.775 unità immatricolate solo ad aprile, la Junior rappresenta oltre la metà delle vendite del marchio nel mese. E non sembra destinata a fermarsi: il recente debutto della versione Ibrida Q4 ne amplia ulteriormente l’appeal, intercettando anche un pubblico orientato a una guida più dinamica, ma ancora legato alla familiarità del motore termico supportato dall’elettrico.

Alle spalle della Junior, si conferma il ruolo strategico di Tonale, il C-SUV con cui Alfa Romeo ha ufficialmente inaugurato la sua transizione verso l’elettrificazione. Con 1.147 unità immatricolate ad aprile, Tonale continua a essere un punto fermo nella proposta commerciale del brand. Non è un caso che, proprio in queste settimane, il modello abbia superato la soglia simbolica delle 100.000 unità prodotte nello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco. Un risultato che premia non solo il prodotto in sé, ma anche la filiera industriale italiana, a cui Alfa Romeo continua ad affidare una parte centrale della propria produzione.

Nel complesso, il primo quadrimestre del 2025 chiude con 11.794 immatricolazioni, in aumento del 33% rispetto allo stesso periodo del 2024. La quota di mercato nel cumulato si attesta al 2%, con una crescita di mezzo punto percentuale. Sono numeri che raccontano la nuova maturità di Alfa Romeo, capace di coniugare il suo DNA sportivo con le esigenze della mobilità contemporanea. Non più solo prestazioni e stile, ma anche efficienza, sostenibilità e accessibilità, senza rinunciare all’identità forte che ha sempre caratterizzato il marchio del Biscione.

In un contesto competitivo che vede l’avanzata delle case asiatiche e l’aggressività di nuovi player elettrici, Alfa Romeo si è ritagliata uno spazio tutto suo, puntando sulla distintività più che sulla rincorsa. La scelta di lanciare modelli come Junior – nati elettrici ma disponibili anche in versione ibrida – risponde a una strategia flessibile, capace di adattarsi a un mercato in transizione, dove non tutti sono ancora pronti a compiere il salto verso l’elettrico puro.

La crescita a doppia cifra del brand in Italia arriva anche in un momento in cui il comparto automotive nazionale fatica a ritrovare un equilibrio stabile. In questo scenario, il caso Alfa Romeo rappresenta un esempio virtuoso di come valorizzazione del know-how industriale, modernizzazione dell’offerta e continuità produttiva possano generare risultati tangibili nel breve e medio termine.

Il rinnovamento della gamma, il rafforzamento dell’identità visiva e l’attenzione a un pricing competitivo all’interno del segmento Premium sono leve che oggi consentono al marchio di raccogliere i frutti di una strategia coerente e focalizzata. Ma il lavoro non si ferma qui: nei prossimi mesi si attendono ulteriori novità, anche sul fronte delle edizioni speciali e della rete commerciale, sempre più orientata all’esperienza cliente.

In definitiva, il mese di aprile certifica una fase nuova per Alfa Romeo. Non più promessa di rilancio, ma attore concreto e in crescita nel panorama automobilistico italiano, con una gamma che finalmente parla al mercato e con numeri che confermano il ritorno del marchio tra i protagonisti.

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