Alpine A110 R Ultime: 345 CV e personalizzazione estrema
Nata a Dieppe, la Alpine A110 R Ultime porta la personalizzazione a un livello inedito e alza l’asticella di potenza, aerodinamica e prestazioni.
Al Salone di Parigi ha fatto il suo ingresso la Alpine A110 R Ultime, la più radicale tra le A110:
un’arma da pista omologata su strada che integra carbonio, aerodinamica attiva e una messa a punto senza compromessi. Con 345 CVcon carburante RON 102 e 325 CV con RON 98, firma uno 0-100 km/h in 3,8 s e una velocità massima di 280 km/h, migliorando la già affilata A110 R. L’auto nasce come manifesto di metodo: progetto guidato dal CEO Philippe Krief, con il design supervisionato da Antony Villain e lo sviluppo dinamico validato dal collaudatore Laurent Hurgon. È il coronamento di un’idea semplice e audace: rendere l’A110 una tela bianca ad altissima definizione, dove personalizzazione, leggerezza e efficienza convergono in un’esperienza di guida totale.
Design scolpito e personalizzazione d’alta gamma
La carrozzeria, scolpita per la deportanza, mostra alette sui paraurti, cofano specifico con sfogo dell’aria calda, spoiler e un alettone a doppio flap. I cerchi differenziati — 18” davanti e 19” dietro — riempiono i passaruota con un assettoulteriormente ribassato. Ma il colpo di scena è la ultra-personalizzazione. Tre percorsi: Atelier, Atelier Sur-Mesure e Atelier On Demand. Nel primo, la tavolozza offre 27 tinte esterne, tre finiture dei cerchi e combinazioni interne firmate Sabelt® e Alcantara®. L’Atelier Sur-Mesure eleva l’esperienza a una vera co-creazione: tre ore fianco a fianco con i designer Colori & Materiali, maxi-configuratore quasi in scala reale e campionature fisiche. Entrano in scena 14 tonalità di Alcantara®, 10 pelli semi-anilina firmate Poltrona Frau®, lavorazioni a ricamo, goffratura e pelle intrecciata; all’esterno si personalizzano prese d’aria, monogrammi, deriva, lunotto e appendici aerodinamiche, con montaggio artigianale alla Manufacture Alpine Dieppe Jean Rédélé. L’On Demand apre persino a richieste fuori catalogo. Vetrina del savoir-faire è “La Bleue”: 15 esemplari con sfumatura manuale tra Blu Abysse e Blu Alpine e abitacolo Poltrona Frau® e Sabelt®, presentata a Parigi come opera totale di personalizzazione.
Aerodinamica rielaborata: stabilità alle altissime velocità
Il lavoro aerodinamico è il cuore della A110 R Ultime. Nella configurazione stradale a 0°, il carico totale raggiunge 100 kg a 275 km/h, pari a +149 kg rispetto ad A110 R alle alte velocità. Ben 124 kg insistono sull’asse anteriore, il resto sul posteriore: l’effetto è una A110 finalmente neutra, senza portanza davanti al V-max, incisiva in inserimento e più salda nel veloce. Il cofano ridisegnato convoglia l’aria in uscita per alimentare l’alettone evitando ricircoli verso le prese laterali; due NACA nel sottoscocca raffreddano la zona anteriore. Davanti compaiono alette dedicate e una lama flessibileche sopporta i cordoli senza danni. Dietro arrivano spoiler e un alettone regolabile su 0, +2, +4, +6° con end-platespecifici e lamelle, capace di aggiungere fino a 25 kg di deportanza. Il paraurti posteriore integra nuovi flap per ridurre la resistenza. Il risultato è un equilibrio che permette percorrenze più rapide, frenate più stabili e un filo di sterzo che resta sempre vivo tra le mani.
Telaio, gomme e freni: dove la pista detta la legge
La dinamica è figlia della leggerezza (circa 1.100 kg), della rigidità mirata e di regolazioni di livello GT. Le sospensioniadottano Öhlins® TTX a due vie (compressione ed estensione) con altezza variabile: rispetto alla A110 R si può scendere di -20 mm davanti e -25 mm dietro. La barra antirollio anteriore è dedicata, il rollio specifico cala da 2,2 a 1,9°/g: tradotto, un appoggio più piatto e preciso. Il nuovo differenziale a slittamento limitato porta 39% in trazione e 24% in rilascio, così la ruota interna non disperde coppia e l’uscita di curva diventa più pulita. Le Michelin PS Cup 2con marcatura A11 nascono su misura; i cerchi forgiati da 18” e 19” ottimizzano impronta e inerzie. L’impianto frenante impiega dischi scanalati da 330 mm con prese d’aria ridisegnate; ABS ed ESP sono ricalibrati sull’assetto più rigido. In pista, la confidenza cresce giro dopo giro: la vettura è più esigente, ma resta progressiva, sensibile a sterzo, acceleratore e freno, con una comunicativa che raramente si incontra su auto omologate.
Motore e trasmissione: 190 CV/l e cambiate da 100 ms
Gli ingegneri hanno lavorato sul 1.8 turbo per spingersi su valori da competizione. Arrivano bielle e pistoni forgiatiderivati GT4 (forniti da Oreca®), un turbo con nuovo accordo ruota/turbina che regge 2,9 bar di sovralimentazione e candele specifiche. La centralina riconosce il carburante e adatta la mappa: con RON 98 siamo a 325 CV a 6.000 giri, con RON 102 si toccano i 345 CV a pari regime; il limitatore resta a 7.000 giri. La coppia balza a 420 Nm tra 3.200-4.200 giri (fino a 5.600 con RON 102), mentre il rapporto peso/potenza scende a 3,4 kg/CV. Il nuovo cambio DW6sopporta coppie superiori e innesta in circa 100 ms; lo scarico in titanio Akrapovic® vale -3,5 kg e un timbro curato nei rilasci e nelle cambiate, restando entro le norme stradali. In numeri, parliamo di 8 m/s² di accelerazione longitudinale, +10% di accelerazioni laterali rispetto alla R e i già citati 3,8 s nello scatto 0-100 km/h. È la traduzione tecnica di una promessa: più spinta, più trazione, più controllo.
Serie ultra-limitata, prezzi e “La Bleue”
La A110 R Ultime è una serie limitata a 110 esemplari a partire da 265.000 € IVA inclusa; il listino è armonizzato tra Paesi e varia con le imposte locali. Le consegne inizieranno a inizio 2026. La già citata “La Bleue”, vetrina del programma, è proposta a 330.000 € IVA inclusa e include l’intero spettro di personalizzazioni e la verniciatura sfumata realizzata a mano a Dieppe. È l’istantanea di ciò che l’Atelier Sur-Mesure può generare quando il limite non è altro che il gusto del cliente.
Perché conta: il senso di un’auto-manifesto
La A110 R Ultime non è solo una Alpine più veloce. È un laboratorio viaggiante in cui la aerodinamica dialoga con la artigianalità, la tecnica con l’estetica, la pista con la strada. Mette in riga i numeri, certo, ma soprattutto dà forma a un’idea di personalizzazione che non si limita a scegliere un colore: crea identità. È questo il suo valore per il marchio e per gli appassionati, oggi che la distinzione passa per peso, feeling, ritmo e coerenza tra ciò che l’auto promette e ciò che mantiene.