Automobili Lamborghini: 10 anni di neutralità carbonica nello stabilimento di Sant’Agata Bolognese
Nel 2025 Lamborghini celebra dieci anni di neutralità carbonica “on-balance” del sito produttivo, esempio d’eccellenza ambientale e industriale.
Dieci anni fa, in un settore ancora timidamente affacciato sui temi della sostenibilità, Automobili Lamborghini decideva di prendere una strada inedita.
Una direzione autonoma, non imposta da regolamenti o pressioni esterne, ma motivata da una visione chiara e lungimirante. Nel 2015 lo stabilimento di Sant’Agata Bolognese diventava il primo sito produttivo del Gruppo Audi e il primo al mondo nel suo genere a ottenere la certificazione di neutralità carbonica “on-balance” rilasciata dall’ente DNV. Oggi, nel 2025, questa scelta compie dieci anni. Un traguardo che rappresenta molto più di una targa celebrativa: è la dimostrazione concreta che innovazione, eccellenza ingegneristica e responsabilità ambientale possono convivere, anche ad altissime prestazioni.
La neutralità carbonica “on-balance” raggiunta da Lamborghini riguarda in modo specifico il sito produttivo: un equilibrio tra ciò che viene emesso e ciò che viene compensato, con un’attenzione prioritaria alla riduzione diretta delle emissioni. Non si tratta dunque di un greenwashing fondato esclusivamente sulla compensazione, ma di un percorso solido e misurabile, costruito anno dopo anno attraverso interventi strutturali, scelte tecnologiche e investimenti lungimiranti. Come sottolinea Stephan Winkelmann, Chairman & CEO di Automobili Lamborghini, “celebrare questo anniversario significa confermare l’impegno per un’evoluzione coerente con i valori del marchio, coniugando tradizione e avanguardia in chiave sostenibile”.
Il dato più emblematico è forse questo: in dieci anni, nonostante il raddoppio della dimensione aziendale, Lamborghini è riuscita a ridurre del 49% le emissioni del proprio sito rispetto al 2014. Un risultato ottenuto senza scorciatoie, grazie a un processo metodico che ha coinvolto ogni area dello stabilimento. Nel 2010 era stato installato il primo impianto fotovoltaico, poi ampliato fino a coprire 15.000 m². Oggi produce oltre 2 milioni di kWh all’anno, abbattendo circa 800 tonnellate di CO₂. Entro il 2025 sarà operativo un ulteriore ampliamento sull’area del magazzino, con una produzione stimata di 2,89 milioni di kWh e un risparmio aggiuntivo di 1.200 tonnellate annue.
Ma non è tutto. Dal 2015, Lamborghini ha adottato un sistema di teleriscaldamento a biogas – una prima assoluta per il settore automotive in Italia – capace di fornire 3.000 MWh annui di energia termica. A ciò si affiancano due impianti di trigenerazione, che producono energia elettrica, termica e frigorifera da gas naturale, contribuendo per 22.000 MWh annui e riducendo altre 1.000 tonnellate di CO₂. Anche l’architettura segue questa logica: la sede direzionale Torre 1963, inaugurata nel 2017, ha ottenuto la certificazione LEED Platinum con il punteggio più alto mai raggiunto in Italia.
L’approccio Lamborghini si fonda su un principio tanto semplice quanto ambizioso: prima si riduce, poi si compensa. È una visione sistemica, che non si ferma ai confini dello stabilimento, ma si estende a tutte le categorie di emissioni lungo la catena del valore. Dal 2022, un’apposita task force lavora al miglioramento energetico delle aree a più alto consumo, e l’azienda ha già implementato sistemi di gestione ambientale e energetica certificati ISO 14001 e ISO 50001. La conferma della certificazione EMAS e l’adozione del monitoraggio secondo lo standard ISO 14064-1:2018 completano il quadro, garantendo un controllo trasparente e puntuale di ogni parametro ambientale.
Parallelamente, Lamborghini ha scelto di investire in progetti locali di compensazione, generando benefici non solo per l’ambiente ma anche per le comunità coinvolte. Tra le iniziative più significative, spiccano il piano di mobilità ciclabile nel Comune di Bologna e un progetto di carbon capture nella laguna veneziana, dove la vegetazione salmastra agisce come filtro naturale per assorbire CO₂. Dal 2022, tutti i crediti acquistati dall’azienda sono certificati secondo i più alti standard internazionali, come Gold Standard e Verra, e orientati alla produzione di energie rinnovabili, in linea con l’identità del marchio.
Ranieri Niccoli, Chief Manufacturing Officer di Automobili Lamborghini, ha dichiarato che “lo stabilimento di Sant’Agata è la dimostrazione concreta che la manifattura di eccellenza può andare di pari passo con l’impegno ambientale. Ogni intervento, anche il più tecnico, nasce da una visione integrata e si traduce in una quotidianità operativa dove efficienza e sostenibilità sono inscindibili”.
Il 2025 non sarà solo l’anno del decennale della neutralità carbonica. Sarà anche l’anno della prima pubblicazione del Report di Sostenibilità dell’azienda. Un documento strategico, destinato a rappresentare molto più di un bilancio ESG. Sarà lo strumento con cui Lamborghini racconterà in modo trasparente e misurabile i risultati ambientali, sociali e di governance raggiunti, le iniziative in corso e gli obiettivi futuri. Un passo naturale per un marchio che, pur mantenendo intatto il fascino della meccanica estrema, ha scelto di costruire un futuro sostenibile su basi solide e verificabili.
Oggi, Automobili Lamborghini guarda avanti con una roadmap precisa: quella della Direzione Cor Tauri, che unisce la spinta ingegneristica all’urgenza ambientale. E lo fa con una consapevolezza rara nel panorama automobilistico: che la sostenibilità non è una parentesi o un vincolo, ma una leva strategica capace di generare valore. Per il brand, per il territorio e per chi, oggi e domani, sceglierà di guidare un’icona.
Scheda tecnica – Automobili Lamborghini: dieci anni di neutralità carbonica
Stabilimento coinvolto: Sant’Agata Bolognese
Certificazioni ottenute: DNV Neutralità carbonica on-balance, LEED Platinum, ISO 14001, ISO 50001, EMAS, ISO 14064-1
Energia da fotovoltaico: 2 milioni di kWh/anno (con estensione 2025: +2,89 milioni kWh)
Impianti di trigenerazione: 22.000 MWh/anno
Sistema di teleriscaldamento a biogas: 3.000 MWh/anno
Emissioni residue 2024 (Scope 1 e 2): 29.849 tonnellate di CO₂
Compensazione: carbon credits certificati Gold Standard e Verra
Report di sostenibilità: prima pubblicazione prevista nel 2025