Diversità e Inclusione: il report Nissan AMIEO e i nuovi traguardi
Il report DEI 2024 di Nissan AMIEO racconta iniziative in 140 mercati e 19.000 persone coinvolte. In Italia arriva la certificazione di parità di genere secondo UNI/PdR 125:2022.
Quando si parla di Diversità, Equità e Inclusione, il rischio è fermarsi alla retorica.
Il perimetro AMIEO di Nissan Africa, Medio Oriente, India, Europa e Oceania prova invece a misurare i fatti: progetti, piattaforme, percorsi formativi che cambiano il quotidiano delle persone. Il report “DEI 2024: Celebrating Progress Powering the Future”mette in fila un anno di lavoro: 19 consigli DEI locali, 9 gruppi di dipendenti attivi, oltre 45 eventi tra webinar, campagne di linguaggio inclusivo, mentoring e nuove community. Non è un bilancio a porte chiuse ma una fotografia in movimento, con una rotta dichiarata al 2030: costruire un brand, una forza lavoro e una rete che rispecchino davvero la diversità dei territori in cui opera.
In India, l’iniziativa Blossom apre strade concrete alle giovani donne che vogliono entrare nell’automotive; a Dubai, l’InnovateMe Hub nato dal basso diventa luogo di sperimentazione in cui i team propongono soluzioni inclusive per processi e prodotto; in Sudafrica, IGUALES offre spazi sicuri per dipendenti e famiglie. Sono tasselli diversi della stessa architettura, che vive anche di celebrazioni culturali locali: perché l’inclusione non si copia-incolla, si adatta.
La maturità del percorso è stata misurata: una valutazione indipendente di Korn Ferry ha collocato Nissan AMIEO al Livello 4, a un passo dalla best practice globale. Anche il Global Employee Survey ha fatto un piccolo scatto in avanti: +3 punti rispetto all’anno fiscale 2022, un segnale che parla di fiducia nella cultura quotidiana dell’organizzazione. «La nostra forza sta nella diversità, nell’unità e nella fiducia in un futuro più equo», sottolinea Guillaume Cartier, Global Chief Performance Officer e Chairperson di Nissan AMIEO. E Friederike Kienitz, SVP Sustainability, Corporate Affairs & Governance e Chairperson del DEI Council, precisa: «DEI è entrata nella progettazione dei prodotti, nelle comunicazioni, nell’esperienza clienti. Non è un capitolo a parte: è la cornice».
A sostenere la visione ci sono formazione e policy. Il 2024 ha visto il lancio di corsi e-learning dedicati, la definizione di pratiche per un ambiente di rispetto, equità e appartenenza, e la seconda edizione dei Nissan Way DEI Awards, che valorizza i promotori del cambiamento. I riconoscimenti non sono mancati nemmeno all’esterno: dal Women Automotive Allyship Award alla Top 100 Women di Autocar, fino al Metro Pride Outstanding Social Responsibility Award. La sostanza, però, resta nelle vite che cambiano di poco ogni giorno: orari più flessibili, percorsi di crescita più trasparenti, linguaggi più accurati, attenzione alla neurodiversità e alle persone con disabilità.
L’orizzonte del 2025 fiscale punta a dare slancio: formare i leader del futuro, aprire percorsi per i gruppi sottorappresentati, ampliare le reti di connessione e integrare i principi DEI «in ogni aspetto del business». Parole che trovano un riscontro tangibile anche in Italia, dove a luglio 2025 Nissan Italia ha ottenuto la Certificazione della parità di genere. Un traguardo che non è solo simbolico: significa maggior integrazione nella forza lavoro, sgravi contributivie premialità nei bandi della Pubblica Amministrazione. I numeri raccontano un cambio di passo: 33% di presenza femminile in organico, 7 donne in ruoli manageriali, 3 nel Comitato di Direzione ben oltre una media di mercato ferma al 22%.
Quel risultato è l’esito di un percorso avviato nel 2022 con il Programma Nissan DE&I e accelerato nel 2024: nascita del Comitato Guida DE&I, Politica per la Parità di Genere, Sistema di Gestione dedicato. A maggio, l’auditdell’ente certificatore RINA ha misurato la conformità alla UNI/PdR 125:2022, valutando cultura aziendale, governance, opportunità di crescita, equità salariale, tutela della genitorialità ed equilibrio vita-lavoro. Al di là dell’acronimo, significa mettere in fila processi e obiettivi: recruiting non stereotipato, career path leggibili, attenzione al gender pay gap, policy che non lasciano indietro nessuno.
La narrazione della DEI qui non sostituisce il prodotto: lo rafforza. Un’azienda che lavora su inclusione e parità tende a progettare meglio, comunicare con più empatia, attrarre e trattenere talenti. È un effetto domino che il report DEI 2024di Nissan AMIEO prova a rendere evidente, collegando persone, mercati e performance. Perché un ecosistema che funziona è quello in cui tutti si sentono apprezzati, supportati e nelle condizioni di contribuire. E dove la diversitàsmette di essere un titolo e diventa competenza organizzativa.
Nel frattempo, le storie locali dall’India agli Emirati, dal Sudafrica all’Europa tessono la trama di un’azienda che prova a somigliare al mondo in cui opera. È un lavoro di manutenzione quotidiana, che non fa rumore ma costruisce fiducia: nelle fabbriche, negli uffici, nelle reti di vendita. Non la perfezione, ma un progresso misurabile. È qui che la promessa della DEI trova concretezza: nel gesto ripetuto, nella formazione che diventa abitudine, nelle metriche che aiutano a migliorare. E, sì, anche nei riconoscimenti che legittimano la strada intrapresa.