Donne e automotive: cresce la presenza ma resta il gap salariale

Al Pink Motor Day emerge un panorama in evoluzione: più donne acquistano auto e accedono a ruoli manageriali nel settore automotive

Redazione Motori
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Auto e Motori

Milano celebra l'8 marzo 2024 con la terza edizione del Pink Motor Day, evento chiave per riflettere sulla posizione delle donne nel mondo automotive.

Nonostante una presenza femminile in crescita tra gli acquirenti e nei ruoli dirigenziali, il settore svela un'incongruenza retributiva difficile da ignorare. L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Milano e sostenuta da importanti associazioni del settore, ha messo in luce le sfide e le opportunità di un mercato in continua evoluzione.

Il dato più eclatante riguarda il gap salariale: nel 2022, le donne hanno percepito stipendi mediamente inferiori di circa 7.000 euro rispetto ai loro colleghi maschi. Questa disparità si accentua con l'avanzare dell'età, evidenziando un bisogno urgente di interventi mirati.

Dal fronte degli acquisti, le donne rappresentano una quota significativa del mercato, con 4 auto su 10 acquistate da un pubblico femminile. Queste scelgono principalmente veicoli appartenenti ai segmenti A e B, spendendo in media 7.000 euro in meno rispetto agli uomini. La preferenza va verso modelli a benzina e ibridi, con una minore inclinazione per i diesel e le motorizzazioni elettriche.

La survey di Gi Group Holding ha evidenziato una consapevolezza parziale delle aziende riguardo alla parità di trattamento. Sebbene l'Italia si distingua positivamente nel contesto europeo per l'impegno verso l'uguaglianza di genere, i numeri dimostrano che la strada verso la parità sostanziale è ancora lunga.

L'Assessora Cappello ha sottolineato l'importanza di un cambiamento culturale che smantelli gli stereotipi di genere nel lavoro, promuovendo iniziative come "Mentorship Milano" per l'empowerment femminile e inserendo criteri di parità nei bandi pubblici.

La ricerca "Le Donne e l'auto" di UNRAE ha offerto uno spaccato interessante sugli acquisti automobilistici femminili, sottolineando le diverse esigenze e preferenze che potrebbero guidare l'industria verso offerte più mirate e inclusive.

In conclusione, il Pink Motor Day ha non solo offerto un'occasione di riflessione sulle disuguaglianze di genere nel settore automotive, ma ha anche evidenziato il potenziale di miglioramento della competitività aziendale attraverso una maggiore inclusione femminile. La strada per la parità è ancora lunga, ma eventi come questi sono passi cruciali verso il raggiungimento di un equilibrio più giusto e rappresentativo nel mondo del lavoro e oltre.