Drivalia e Reggia di Venaria rilanciano il progetto ArtElectric
Drivalia e la Reggia di Venaria rinnovano l’accordo per un turismo green: cultura, mobilità elettrica e sostenibilità al centro del progetto ArtElectric.
In un tempo in cui parlare di sostenibilità è all’ordine del giorno, ci sono collaborazioni che vanno oltre le parole e mettono in campo azioni concrete.
È il caso di ArtElectric, il progetto nato dall’unione tra Drivalia – società di mobilità del Gruppo CA Auto Bank – e La Venaria Reale, una delle meraviglie architettoniche e paesaggistiche più affascinanti d’Italia, nonché Patrimonio dell’Umanità UNESCO. A unire i due mondi – quello dell’innovazione e quello della cultura – è una visione comune: rendere il turismo sempre più accessibile, consapevole e a impatto zero.
La notizia del rinnovo della partnership tra Drivalia e il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude non è soltanto un rinnovo formale, ma una dichiarazione d’intenti. Un rafforzamento di un’alleanza strategica che continua a investire in infrastrutture e servizi per il visitatore del presente, con lo sguardo puntato sul futuro. Il cuore del progetto è semplice, ma potente: incentivare l’utilizzo di veicoli elettrici, car sharing e soluzioni a basse emissioni per chi visita la Reggia, con l’obiettivo di un turismo che non solo ammira il paesaggio, ma lo protegge.
La mobilità elettrica, del resto, è un tassello sempre più centrale nelle strategie di Drivalia. Lo dimostrano le quattro nuove colonnine di ricarica posizionate nel Parcheggio A della Reggia, messe a disposizione sia dei dipendenti sia del pubblico. Si tratta di infrastrutture moderne e ad alta efficienza: ogni colonnina dispone di due attacchi da 22 kWh per una potenza complessiva di 176 kWh, che permettono una ricarica rapida e accessibile a tutti. In parallelo, Drivalia fornisce anche due vetture elettriche a uso del Consorzio: una Fiat 500 BEV e una MG 4 Electric, simboli concreti dell’impegno per una gestione operativa più sostenibile.
Ma il cuore della sinergia tra Drivalia e la Venaria Reale è forse rappresentato dal servizio di car sharing elettrico E+Share Drivalia, che collega Torino alla Reggia in modo totalmente a zero emissioni. È un servizio che non solo riduce l’impatto ambientale, ma rende più semplice e accessibile l’esperienza del visitatore, promuovendo un modello di turismo integrato. Chi sceglie questo tipo di mobilità, infatti, ottiene vantaggi concreti: sconti sull’abbonamento al car sharing per i visitatori della Reggia e, in cambio, riduzioni sul biglietto d’ingresso per i clienti Drivalia. Una relazione virtuosa, dove tutti vincono: l’ambiente, le istituzioni, i cittadini.
E c’è di più. I clienti che scelgono il noleggio a breve o medio termine di un’auto elettrica o plug-in hybrid riceveranno in omaggio un biglietto “Tutto in una Reggia”, che permette di accedere all’intero complesso museale. È un gesto che va oltre l’incentivo commerciale: è un invito a vivere la cultura con occhi nuovi, con mezzi nuovi, con una responsabilità condivisa.
ArtElectric è dunque molto più di un progetto. È un’idea di futuro che prende forma. È la dimostrazione che il dialogo tra settori apparentemente lontani – come la cultura e l’automotive – può generare valore autentico, se guidato da una visione condivisa. È anche una delle espressioni più concrete della strategia di responsabilità sociale del Gruppo CA Auto Bank, che punta a costruire un ecosistema di mobilità elettrica capillare, efficiente e al servizio di tutti. Dall’altra parte, il Consorzio della Reggia di Venaria dimostra di voler costruire un’offerta culturale che sia non solo ricca di contenuti, ma anche sostenibile, responsabile e al passo con le sfide del nostro tempo.
Non è un caso che tutto questo accada alla Reggia di Venaria. Un luogo che, nel suo splendore barocco, parla da sempre di armonia tra uomo, paesaggio e architettura. Un luogo dove la bellezza non è mai fine a sé stessa, ma diventa esperienza, riflessione, cammino. Ora anche in elettrico. Lì dove un tempo si muovevano carrozze reali, oggi transitano auto silenziose e sostenibili. È una nuova narrazione, che non cancella il passato, ma lo accompagna in una trasformazione gentile.
In fondo, è questo che ArtElectric promette: un nuovo modo di viaggiare, dove l’impatto ambientale non è più una conseguenza inevitabile, ma una variabile da azzerare. E dove cultura e tecnologia si stringono la mano per offrire esperienze più profonde, accessibili e rispettose.