Ferrari e Maranello: qui nasce il futuro, si chiama M-TECH

Nasce a Maranello M-TECH Alfredo Ferrari, polo di alta formazione tecnica sostenuto da Ferrari e Fondazione Agnelli: un progetto locale, pensato per il mondo.

di Giovanni Alessi
Auto e Motori

C’è un filo che collega l’officina di ieri ai laboratori di domani: si chiama conoscenza. A Maranello, quel filo diventa intreccio con M-TECH Alfredo Ferrari, il nuovo polo di alta formazione tecnica che porta nel nome una tradizione e nell’orizzonte una sfida globale. L’iniziativa, promossa da Ferrari insieme a Fondazione Agnelli, con il sostegno del Comune di Maranello, della Provincia di Modena e della Regione Emilia-Romagna, nasce da una convinzione semplice e radicale: il progresso non è un lampo isolato, ma un’energia condivisa che cresce dove la comunità investe nel talento.

Nel cuore della Motor Valley, M-TECH Alfredo Ferrari si propone come officina contemporanea di saperi, dove la manualità incontra la ricerca applicata e la formazione dialoga con l’impresa.

L’obiettivo è creare percorsi che formino tecnici e ingegneri capaci di leggere i cambiamenti dell’industria automotive e di guidarli: persone in grado di passare dalla meccatronica ai sistemi elettrificati, dalle material sciences alla data analysis, con una cultura progettuale che tiene insieme laboratorio, pista e fabbrica. In questo ecosistema, la parola innovazione smette di essere slogan e diventa metodo: imparare facendo, sbagliare in fretta, migliorare con rigore.

La dimensione “locale” è il punto di partenza, non un confine. Il progetto affonda le radici nella Emilia-Romagna terra di distretti, scuole tecniche e imprese che competono nel mondo per offrire opportunità a giovani che cercano un ponte solido tra aula e lavoro. Ma l’ambizione è internazionale: programmi in lingua, scambi con altri poli, apertura a docenze e collaborazioni estere. In questo modo M-TECH può diventare un hub che attrae competenze e restituisce valore: più competenze sul territorio, più competitività per le filiere, più occupabilità per chi si forma.

A fare la differenza è la rete. La Fondazione Ferrari, grazie alla generosità dei Ferraristi, sostiene il progetto con una visione filantropica concreta: creare mobilità sociale investendo in istruzione. Fondazione Agnelli porta competenze nella progettazione educativa e nella valutazione d’impatto, per garantire che ogni corso, ogni laboratorio, ogni partnership produca risultati misurabili. Le istituzioni locali presidiano il legame con la comunità, allineando formazione e sviluppo economico. È un’alleanza pubblico-privato che trasforma l’idea di scuola: non solo aule e banchi, ma laboratori, banchi prova, officine digitali, dove gli studenti imparano su macchine e processi reali.

Dentro questa trama, M-TECH Alfredo Ferrari promette un’esperienza formativa che parla il linguaggio dell’eccellenzasenza perdere quello dell’inclusione. Il merito è il motore; l’accesso, il carburante. Borse di studio, tutoring, orientamento personalizzato, percorsi modulari: strumenti pensati per abbassare le barriere e alzare le competenze. Perché l’automotiveche cambia—elettrico, connesso, sostenibile—chiede teste aperte e mani esperte, capaci di attraversare la transizione tecnologica con sensibilità ambientale e responsabilità sociale.

Se “restituire” è il verbo scelto da Ferrari, M-TECH è il suo complemento oggetto. Restituire al territorio significa custodire le radici e, allo stesso tempo, piantare semi nuovi. Significa dare ai ragazzi di oggi la possibilità di diventare i professionisti che domani progetteranno telai più leggeri, powertrain più efficienti, catene di fornitura più sostenibili. È così che un progetto nato a Maranello può parlare al mondo: con l’autorevolezza di un marchio che interpreta il futuro senza smettere di studiarlo, e con la forza di una comunità che fa della formazione il suo circuito più veloce.

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