Festival Car 2025: Ferrari F40 Best of Show a Revigliasco

Oltre 5.000 visitatori a Revigliasco Torinese: la Ferrari F40 vince il Best of Show. Tour d’Elegance, première Microlino ‘55 Edition e Alfa Romeo 33 Stradale in movimento.

di Giovanni Alessi
Auto e Motori

Il Concorso d’Eleganza Festival Car 2025 ha portato la collina torinese al centro della mappa internazionale della bellezza su quattro ruote.

Domenica 28 settembre, il borgo di Revigliasco Torinese si è trasformato in un salotto a cielo aperto, con le vie pedonalizzate che accoglievano famiglie, appassionati e curiosi in un’aria di festa. Dall’alto arrivavano ancora gli echi del Tour d’Elegance, partito dal Castello Reale di Moncalieri  Patrimonio UNESCO  e scivolato tra i tornanti fino al cuore del paese. Lì, tra una luce di fine estate e profumi di street food, oltre 80 vetture hanno scritto un racconto che attraversa generazioni: icone del passato, youngtimer di culto, prototipi visionari, pezzi unici che si vedono raramente tutti insieme.

Al centro della scena, come un riflettore che si accende lentamente, la Ferrari F40. L’icona assoluta degli anni Ottanta ha convinto giuria e pubblico, conquistando il titolo di Best of Show e alzando il trofeo firmato Giugiaro Architettura in collaborazione con Alcantara. «La F40 ha saputo imporsi perché incarna il perfetto equilibrio tra innovazione tecnica ed emozione senza tempo», ha sottolineato Federico Ferrero, Presidente di Giuria. La sua vittoria ha avuto il sapore del rito collettivo: un modello capace di unire culture e linguaggi, ponte tra il racing più puro e la cultura pop che lo ha reso immortale.

Il Concorso, riconosciuto Premiere Event FIVA, ha dispensato riconoscimenti che raccontano la ricchezza del parterre. Il Bosch Award è andato all’Abarth 1000 SP, omaggio alla geniale leggerezza della scuola italiana. Michelin ha incoronato la Lancia Flaminia Super Sport Zagato, esercizio raro di eleganza e aerodinamica. Autoappassionati.it ha premiato la Porsche 911 Turbo 3.3, mentre il Pininfarina Award ha celebrato la Lancia Flaminia Coupé Pininfarina. Nei registri più emozionali, il premio Pop è stato assegnato alla Fiat 850 TC Abarth (214) e il Rock alla Lancia Fulvia HF 1600 “Fanalone”; nella poesia dell’aria aperta, Open Top per la Porsche 356 B Roadster. A dettare la misura del tempo, la classe Senior ha visto primeggiare la Maserati A6G Frua Spyder III Serie; il blasone Ferrari ha applaudito la Dino 246 GT “Gallettone”; nella Top Class ha trionfato la Maserati Indy 4.2 America. Una costellazione di nomi che restituisce l’ampiezza del racconto italiano e internazionale.

Questa quarta edizione è stata anche uno sguardo lungo sulla cultura dell’automobile. Accanto alle Lancia e alle Ferrari di casa oltre quindici le prime e una decina le seconde  hanno sfilato pezzi che hanno fatto battere più forte il cuore degli appassionati: la rarissima Lurani Nibbio, simbolo di ingegno e record di velocità; una teoria di Porsche 911 Carrera Cabriolet; la muscolosa Ford Mustang Sportsroof 1970; la spettacolare AC Cobra 427; fino alla BMW Z8 Roadster, youngtimer che già parla il linguaggio dell’icona. Non sono mancati concept e one-off a ricordare che il futuro nasce spesso da un tratto di matita coraggioso: Ferrari Mythos, Pagani Alisea, Quintessenza di Italdesign, l’Autobianchi A112 Runabout della collezione Bertone, la Kangaroo di GFG Style, la Aston Martin Twenty Twenty. Tra le novità più estreme, la Automobili Mignatta Rina, barchetta in fibra di carbonio con V8 da 500 CV, ha catalizzato smartphone e sguardi con una promessa di 30 esemplari artigianali l’anno.

Il Festival ha raccontato anche l’oggi che corre. La Alfa Romeo 33 Stradale è stata protagonista di un’uscita dinamica ufficiale che ha stregato il pubblico – una scia rossa di heritage e contemporaneità. E la Microlino ‘55 Edition, realizzata in collaborazione con ERRE Company e Alcantara, ha firmato una première mondiale dal sapore di design e sostenibilità, ricordando che anche la città può avere un cuore elegante e leggero.

Il riconoscimento come Premiere Event nel calendario FIVA ha consacrato la crescita della manifestazione fondata nel 2022 da Autoappassionati.it insieme alla Pro Loco di Revigliasco Torinese. Nel corso della giornata, il FIVA Stewardcipriota George Ioannides ha consegnato a Federico Ferrero, ideatore e organizzatore del concorso, lo Spirit of FIVA Award, sigillo di un lavoro di selezione e curatela definito “non semplice” per l’altissimo livello delle vetture in gara. Il messaggio, però, è arrivato chiaro: Festival Car unisce collezionisti, brand, istituzioni e comunità, facendone un formatin cui cultura, design e territorio s’incontrano.

Dietro il successo c’è anche un ecosistema di partner che hanno creduto nell’idea. Alcantara, Bosch, Lechler, Microlino e Michelin hanno sostenuto una giornata gratuita e aperta a tutti, in cui il borgo ha funzionato come un museo diffuso: il pubblico attraversava piazze e cortili come in una mostra senza barriere, fermandosi ad ascoltare storie di restauri, linee che non invecchiano, vernici che catturano la luce. Revigliasco ha confermato una vocazione: essere una cornice idealeper la celebrazione dell’eleganza automobilistica, capace di accogliere e di parlare al mondo.

Mentre l’ultima luce si spegneva sulle carrozzerie lucidate a specchio, il pensiero è andato all’essenza di questa manifestazione: ricordare che l’auto può essere cultura condivisa, non solo un mezzo. La Ferrari F40 che sale sul gradino più alto chiude il cerchio di una giornata in cui il passato ha dialogato con il futuro, e la passione ha trovato spazio nel ritmo lento di un borgo. Il Festival Car 2025 ha ribadito la sua missione: raccontare l’automobile come esperienza estetica, sociale e, sì, anche sostenibile. Appuntamento al prossimo anno, con la stessa promessa: nuove storie, stesso cuore.

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