Frontera GRAVEL e Mokka GSE: il lato OMG! di Opel

Al DEKRA Lausitzring il pubblico di XS Cars’n’Coffee scopre l’anima sportiva a batteria di Opel: Mokka GSE Rally, Mokka GSE di serie e la show car Frontera GRAVEL.

di Giovanni Alessi
Auto e Motori

Il DEKRA Lausitzring, in Brandeburgo, ha il suono metallico che piace agli appassionati: gomme che fischiano, scariche di adrenalina, sguardi curiosi sotto i cofani.

In questo scenario, l’evento XS Cars’n’Coffee ha premiato le auto più sportive e accattivanti del momento. E al centro della scena c’era Opel, che ha scelto di raccontare la propria idea di performance elettrica con un trio capace di strappare il classico “OMG!”: la nuova Opel Mokka GSE Rally, la Opel Mokka GSE di serie e l’audace Opel Frontera GRAVEL.

La più fotografata, com’era prevedibile, è stata la Opel Mokka GSE Rally. Nata per correre e per emozionare, la compatta a batteria porta in pista lo spirito del marchio con un’estetica senza giri di parole: foiling motorsport, scritta GSE OMG!, cofano nero, pinze freno gialle e dettagli da special che parlano di rally già a vettura spenta. Ma è nella scheda tecnica che questa elettrica fa davvero la voce grossa: 207 kW (281 CV) di potenza, 345 Nm di coppia, una messa a punto figlia della tecnologia motorsport. Il risultato è una rally car completamente elettrica che non ha paura di mostrare un carattere estremo e, soprattutto, coerente con l’evoluzione del motorsport verso piattaforme a emissioni zero.

La presentazione recente all’IAA Mobility di Monaco ha acceso i riflettori, il Lausitzring li ha tenuti ben puntati. La Mokka GSE Rally ha messo in vetrina un equilibrio che convince: reattività fulminea, trazione che non si scompone, freni pronti a tenere a bada l’entusiasmo. È la dimostrazione che l’elettrico sa farsi serio quando il cronometro entra in gioco e, soprattutto, sa restituire quella pelle d’oca che gli appassionati cercano ancora nel rumore, ma che qui arriva dalla spinta istantanea.

La novità più “vicina” alla strada, però, è la Opel Mokka GSE di serie, già ordinabile. È l’auto che porta l’emozione del rally nel quotidiano, senza filtri. Anche qui i numeri contano: 207 kW (281 CV) e 345 Nm replicano la ricetta della sorella da competizione, ma con la fruibilità che ci si aspetta da un B-SUV moderno. L’accelerazione 0-100 km/h in 5,9 secondi e la velocità massima di 200 km/h fanno della Mokka GSE la Opel di serie completamente elettrica più veloce. Il merito è anche della meccanica, dove spiccano il differenziale a slittamento limitato Torsen, un telaio con assi appositamente progettati e doppi ammortizzatori idraulici. Dettagli che non sono slogan, ma il modo in cui Opeltrasferisce su asfalto l’esperienza maturata nel rally elettrico.

L’idea, in fondo, è chiara: dare agli automobilisti una elettrica capace di coniugare prestazioni, precisione e sicurezza. Lo si capisce dal sistema di sterzo diretto e dai freni dimensionati per un uso intenso, lo si percepisce nella stabilità in inserimento e nella pulizia con cui la vettura esce di curva quando la coppia piena arriva subito. La Mokka GSE non gioca a fare la supercar, ma dimostra che un SUV compatto può essere uno strumento divertente e, insieme, intelligente per chi frequenta la città durante la settimana e ama le strade secondarie nel weekend.

A completare il quadro, e a far sognare chi ha l’avventura nel mirino, c’è la Opel Frontera GRAVEL. È una show cartotalmente elettrica che ribalta il concetto di family SUV in chiave outdoor. La livrea è un manifesto: “Desert Stone”con tetto nero opaco e cofano nero opaco, tocchi arancioni su specchietti, paraurti, spoiler e sul Blitz incastonato nel Vizor scuro. Non è solo estetica: davanti compaiono verricello e gancio pronti all’uso, dietro spuntano vani portaoggetti laterali intelligenti e sopra un portapacchi robusto pensato per attrezzatura, tavole, tende, biciclette. Le ruote BORBET CWE-16 completano un’interpretazione da ghiaia e fondi rocciosi che invita a lasciare l’asfalto senza sensi di colpa.

La Frontera GRAVEL aveva già fatto rumore alla XS Carnight sul Wörthersee in primavera; al Lausitzring ha consolidato l’idea di un design che parla al pubblico tuning senza tradire la pulizia formale tipica del marchio. È un oggetto “aspirazionale” che funziona anche come messaggio: la transizione elettrica non cancella il piacere dell’auto, semmai lo ridisegna con nuovi codici, tra silenzio, coppia piena e accessori capaci di dare un senso pratico a ogni viaggio.

Il pubblico di XS Cars’n’Coffee ha risposto con il linguaggio che conta: smartphone alzati, code agli stand, domande tecniche. Si è parlato di raffreddamento, di rigenerazione, di assetti e di come l’autobloccante Torsen cambi la guida su fondi a bassa aderenza. Ma si è parlato anche di stile, di come un cofano nero e la firma GSE OMG! riescano a far scattare quell’immediatezza emotiva che, nell’era social, vale quasi quanto il tempo sul giro. In mezzo, il ruolo di Opel: un marchio che mette la competenza al servizio del gusto contemporaneo, con una gamma che fa del kilowatt la nuova unità di misura del divertimento.

In controluce, si intravede la direzione del mercato: elettrico non è più sinonimo di rinuncia, e le community che popolano raduni come questo lo hanno capito. Se la Mokka GSE Rally è il manifesto agonistico, la Mokka GSE è la traduzione stradale di quel manifesto, mentre la Frontera GRAVEL è la promessa di un lifestyle che non si ferma ai bordi della strada. Tre modi diversi di dire performance a batteria, con un’unica idea in comune: l’auto deve continuare a far venire voglia di guidare.

Quando cala la sera e le luci del Lausitzring si riflettono sulle carrozzerie, resta la sensazione di aver visto da vicino un pezzo di futuro. Un futuro che odora di gomma calda, sì, ma suona diverso: più pulito, più rapido, più intenso. E che, grazie a progetti come Mokka GSE, Mokka GSE Rally e Frontera GRAVEL, ha già trovato il suo grido di battaglia: OMG!

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