Furti di auto in aumento in Italia: FIAT Panda e Jeep Renegade le più rubate

In Italia cresce ancora il fenomeno dei furti di veicoli nel 2024: auto e mezzi commerciali nel mirino, con FIAT Panda e Jeep Renegade modelli più colpiti.

Auto e Motori

Il fenomeno dei furti d'auto in Italia torna a crescere e fa scattare l’allarme tra automobilisti e autorità.

Nel corso del 2024, infatti, sono stati oltre 136mila i veicoli rubati, con un incremento generale del 3% rispetto all'anno precedente. Numeri che riportano tristemente il Paese ai livelli pre-pandemia e che svelano quanto il crimine organizzato continui a investire in questo redditizio business illegale.

Le cifre emergono chiaramente dal "Dossier sui Furti di veicoli 2025" realizzato da LoJack Italia, che analizza dati ufficiali del Ministero dell’Interno integrati con studi internazionali. Presentato durante l'Automotive Dealer Day 2025, il rapporto rivela un panorama preoccupante: nell'ultimo anno i furti di automobili hanno registrato una crescita del 6%, mentre per i veicoli commerciali l’aumento è stato addirittura del 112% rispetto al 2023. Unica eccezione in questo scenario è il segmento dei SUV, con una leggera contrazione (-2%).

La situazione è particolarmente critica nelle regioni tradizionalmente più esposte a questa minaccia: Campania, Lazio, Sicilia, Puglia e Lombardia, che insieme raccolgono circa l’80% di tutti i furti avvenuti in Italia nel 2024. La Campania rimane in testa, nonostante un lieve calo, mentre crescono notevolmente i casi in Lazio e Sicilia, diventate ormai un vero e proprio epicentro del fenomeno.

Tra i modelli di auto più ambiti dai ladri spicca indiscutibilmente la FIAT Panda, con oltre 13.000 furti nel solo 2024, seguita a distanza da FIAT 500 e Lancia Ypsilon. La classifica dei SUV, invece, vede prevalere la Jeep Renegade, che supera la FIAT 500X, confermando come il mercato dei crossover stia diventando sempre più appetibile anche per le organizzazioni criminali. A preoccupare ulteriormente gli esperti è il bassissimo tasso di recupero di molti veicoli, specialmente nelle regioni come Campania e Lazio, dove soltanto una minoranza dei proprietari riesce a ritrovare il proprio mezzo.

Oltre al traffico verso i mercati esteri, principalmente Est Europa, Nord Africa e Medio Oriente, molti veicoli finiscono smontati per alimentare il fiorente mercato nero dei pezzi di ricambio, complicando ulteriormente il lavoro delle autorità nel recupero e nell’indagine.

Maurizio Iperti, Presidente EMEA di LoJack, ha sottolineato che il fenomeno sta assumendo contorni sempre più preoccupanti e sofisticati, grazie anche all'uso di tecnologie avanzate che consentono ai ladri di superare facilmente i sistemi antifurto tradizionali. L’esperto ha evidenziato la necessità di ricorrere a tecnologie innovative come quelle basate su radiofrequenza e GPS, che aumentano significativamente le probabilità di recupero.

Particolare attenzione merita la categoria dei mezzi commerciali, vittima di un autentico boom di furti, con oltre il doppio dei casi registrati rispetto all’anno precedente. Anche moto e scooter restano bersagli preferiti, con modelli come Honda SH e Piaggio Liberty che continuano ad essere i più rubati, alimentando ulteriormente un mercato illecito sempre più organizzato.

Il dossier sfata infine alcuni falsi miti che gli automobilisti spesso credono veri: non bastano antifurti tradizionali, garage privati o sistemi GPS standard per garantire sicurezza assoluta. Oggi più che mai, è necessario investire in sistemi di sicurezza avanzati e restare informati sui rischi reali e concreti.

 

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