Hyundai e NVIDIA lanciano AI factory su Blackwell per la mobilità

Accordo strategico tra Hyundai Motor Group e NVIDIA: 50.000 GPU Blackwell per un’AI factory che spinge guida autonoma, robotica e fabbriche gemelle digitali

Auto e Motori

La nuova collaborazione tra Hyundai Motor Group e NVIDIA entra nella fase matura:

dalla semplice adozione di piattaforme si passa alla co-creazione di tecnologie di intelligenza artificiale orientate alla produzione e alla strada. Al centro c’è una AI factory alimentata da 50.000 GPU NVIDIA Blackwell, un’infrastruttura progettata per addestrare, convalidare e distribuire modelli integrati che alimenteranno guida autonoma, smart factory e robotica. L’ambizione è chiara: trasformare auto e stabilimenti in nodi di un unico ecosistema software-defined, capace di apprendere, migliorare e aggiornarsi nel tempo, con effetti immediati su sicurezza, qualità e time-to-market.

Dalla piattaforma alla Physical AI

Il passaggio chiave è verso la Physical AI, l’intelligenza artificiale che interagisce con il mondo fisico. Qui Hyundai Motor Group fa leva su tre assi: il calcolo accelerato dei sistemi DGX per l’addestramento su larga scala; i gemelli digitali basati su NVIDIA Omniverse e Cosmos per simulazioni fotorealistiche di fabbriche e ambienti di guida; il cervello a bordo NVIDIA DRIVE AGX Thor, che abilita ragionamento in tempo reale sul veicolo. Il risultato atteso è un ciclo continuo di miglioramento: ciò che si impara nella simulazione si trasferisce alla produzione e poi su strada, e viceversa, in un flusso che rende l’AI parte costitutiva del prodotto e del processo.

Un cluster nazionale per l’AI in Corea

La partnership ha anche una dimensione di politica industriale. Hyundai e NVIDIA sosterranno l’iniziativa del governo coreano per creare un cluster nazionale della intelligenza artificiale fisica, con un investimento complessivo di circa 3 miliardi di dollari e la nascita del Physical AI Application Center e dell’NVIDIA AI Technology Center. Il Memorandum d’Intesa firmato il 31 ottobre con il Ministero della Scienza e dell’ICT formalizza un percorso che punta a infrastrutture, scambi di competenze e formazione di nuovi talenti. Come ha sottolineato il Vice Primo Ministro Bae Kyung-hoon, la Corea può valorizzare la propria base manifatturiera immettendo i grandi dati di produzione nell’infrastruttura AI di NVIDIA, con una trasformazione competitiva a beneficio dell’intero tessuto industriale.

Gemelli digitali, qualità e time-to-market

I gemelli digitali sono la cerniera tra mondo virtuale e reale. Con Omniverse e Cosmos, Hyundai costruirà repliche virtuali degli impianti per orchestrare flussi, verificare la sicurezza ergonomica, anticipare colli di bottiglia e ridurre i test fisici. L’uso di Isaac Sim, framework per la robotica, consente di pianificare e validare compiti e movimenti prima dell’impiego sulle linee, accorciando l’avviamento di nuove celle e abilitando manutenzione predittiva e ri-bilanciamento dinamico. Lo stesso approccio si estende alla guida autonoma: scenari di traffico, condizioni meteo e differenze territoriali vengono ricreati in digitale per testare software e sensori con un’ampiezza impossibile nel mondo reale, aumentando la copertura e la robustezza della validazione.

Il cervello a bordo e le funzioni che evolvono

Sul veicolo, DRIVE Thor con sistema operativo safety-certified DriveOS  fornisce la potenza di calcolo necessaria alle funzioni avanzate di ADAS, al monitoraggio abitacolo, a infotainment e assistenti digitali. Modelli di reasoningcome NVIDIA Nemotron e strumenti come NeMo aprono alla possibilità di aggiornare over-the-air pacchetti funzionali durante il ciclo di vita dell’auto: dalla guida autonoma che amplia gli scenari supportati, a servizi personalizzati che apprendono preferenze e contesto del conducente. In prospettiva, l’abitacolo diventa uno spazio connesso e intelligente, capace di modulare comfort, intrattenimento e sicurezza in base al profilo d’uso, con un livello di integrazione tra hardware e software che riduce latenza e consumi, a beneficio di affidabilità e sostenibilità.

Perché conta per l’automotive globale

L’AI factory è il tassello mancante dell’auto software-defined: collega la ricerca ai reparti, le linee alla strada, i datidell’uso reale al miglioramento continuo. Per Hyundai Motor Group significa mettere velocità a competenze e piattaforme, scalando gemelli digitali, robotica collaborativa e validazione virtuale ad alta fedeltà. Per la filiera, vuol dire spostare il baricentro del valore verso modelli, semiconduttori e servizi, con impatti su fornitori, tempi di sviluppo e qualità percepita dal cliente. “Stiamo entrando in una nuova era AI per la mobilità e per le smart factory”, ha ricordato l’Executive Chair Euisun Chung, mentre per Jensen Huang “l’intelligenza artificiale rivoluzionerà ogni fase, dalla progettazione alla guida”. La rotta è tracciata: un ecosistema interconnesso in cui auto e fabbriche non sono più entità separate, ma parti dello stesso circuito di apprendimento, aggiornabile con la stessa rapidità del software.

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