Hyundai SANTA FE MY26: Calligraphy Pack e Digital Key 2.0

La SANTA FE Full Hybrid cresce a 239 CV, introduce la Digital Key 2.0 e nuovi interni premium, ma mantiene struttura di gamma e listino invariati.

Di Ludovica Irace
Auto e Motori

Hyundai sceglie la via più onesta e, per certi versi, più interessante: aggiornare dove conta senza toccare ciò che i clienti apprezzano davvero.

Con il Model Year 2026, SANTA FE Full Hybrid affina la sua formula con un powertrain più brillante, un pacchetto tecnologico più ricco e dettagli di stile che parlano il linguaggio del comfort contemporaneo. Sul tavolo restano la versatilità di un grande SUV di segmento D e un listino confermato, elemento non scontato in un mercato in cui spesso l’upgrade coincide con un rialzo dei prezzi.

Il cuore dell’aggiornamento è sotto pelle. Il sistema full-hybrid, basato sul 1.6 T-GDi abbinato a un motore elettrico e al cambio automatico a 6 rapporti, sale a 239 CV complessivi rispetto ai precedenti 215 CV. La guida guadagna fluidità e prontezza, mentre l’efficienza migliora con consumi ed emissioni più contenuti: un equilibrio che restituisce una SANTA FE più piacevole nel quotidiano, capace di passare dal silenzio cittadino all’andatura autostradale senza strappi, con quella progressione piena che l’ibrido Hyundai ha reso familiare. La trazione resta configurabile in anteriore 2WD o integrale 4WD, con la libertà di scegliere tra 5 o 7 posti a seconda delle esigenze della famiglia, del lavoro o del tempo libero, un dettaglio che continua a fare la differenza per chi non vuole compromessi sulla capacità di carico.

Dentro, il Model Year 26 mette i puntini sulle “i” dell’esperienza a bordo. Il protagonista è il Calligraphy Pack, la firma dell’allestimento più desiderato in Italia. Non è solo una lista di contenuti: è un’idea di viaggio. La caratterizzazione estetica dedicata e i cerchi in lega da 20” definiscono la postura della vettura; la maniglia a scomparsa sul montante C è una di quelle soluzioni “smart” che piacciono a chi nota i particolari; l’impianto audio BOSE® premium riempie l’abitacolo di un suono pulito, mentre l’Head-Up Display accompagna lo sguardo sulla strada con le informazioni giuste nel posto giusto. Il doppio caricatore wireless elimina le lotte per una presa, il cassetto UV-C strizza l’occhio all’igiene quotidiana, i Premium Relaxation Seats trasformano le pause in un momento vero di decompressione. E poi gli interni: la pelle nappa rimane un classico, ma sono le nuove cromie Pecan Brown e Forest Green, affiancate alla Black Ink, a raccontare la voglia di personalità senza eccessi.

Sul fronte tech arriva la novità che cambia le abitudini di utilizzo: la Digital Key 2.0. Con la tecnologia NFC lo smartphone o lo smartwatch diventano chiave per aprire, chiudere e avviare l’auto. Niente più ricerca compulsiva nel fondo della borsa, niente paura di aver dimenticato la chiave in cucina. Ma soprattutto, la possibilità di condividere a distanza l’accesso con altri utenti, un vantaggio pratico quando la SANTA FE è la vettura di famiglia o quando serve prestarla per un weekend. È la tecnologia che semplifica, quella che non chiede di essere spiegata: funziona e basta.

Hyundai conserva intatto anche il messaggio di brand: “Open for More”. Un invito a prendere la SANTA FE come strumento per allargare il perimetro delle esperienze, non solo come mezzo per spostarsi. Nella pratica significa spazio ben pensato, con un abitacolo che resta luminoso e modulare, e una dotazione di sicurezza che non è un paracadute di marketing ma un ecosistema reale di assistenze: dalla frenata autonoma con riconoscimento di veicoli, pedoni e cicli alla funzione junction (F.C.A. 1.5), dal Rear Occupant Alert Logic al riconoscimento attivo dei limiti (I.S.L.A.), fino al mantenimento al centro corsia (L.F.A.), all’Highway Driving Assist (H.D.A.) e al Cruise Control Adattivo con Stop & Go (S.C.C.). È l’insieme di questi tasselli a restituire quella serenità che, sui lunghi viaggi, pesa quanto un bel sedile.

Il listino confermato è un’ulteriore carta vincente. La versione Business parte da 50.100 euro e mette già sul piatto un equipaggiamento che molti concorrenti relegano agli optional. Il quadro strumenti digitale SuperVision da 12,3” dialoga con il touchscreen da 12,3” dell’infotainment, compatibile con Apple CarPlay e Android Auto wireless, aggiornato OTA e servito da un caricatore wireless dedicato. Nel quotidiano fanno la differenza il volante riscaldato, il retrovisore interno elettrocromico, le palette al volante e un clima bi-zona con comandi per la seconda fila. All’esterno i cerchi da 18’’ e i vetri posteriori oscurati completano una dotazione razionale; in abitacolo i sedili anteriori riscaldabili, il sedile passeggero regolabile in altezza, la luce ambiente e il portellone elettrico sono i comfort che ci si aspetta salendo di segmento.

Al vertice resta l’allestimento XClass, da 54.850 euro nella configurazione 2WD a 5 posti. Qui l’atmosfera diventa da vera ammiraglia: sedili anteriori ventilati a regolazione elettrica, sedili posteriori riscaldabili, finiture interne dedicate e l’accesso con Smart Key con avviamento tramite pulsante. Il pacchetto Hyundai SmartSense si allarga ulteriormente con Blind Spot Collision Avoidance (B.C.A.), Safe Exit Assist (S.E.A.), Blind-Spot View Monitor (B.V.M.), Remote Smart Parking Assist (R.S.P.A.) e rilevamento della stanchezza del conducente (D.A.W.), segnando quel confine sottile tra assistenza e tranquillità mentale. Per chi desidera il massimo, l’XClass si lascia impreziosire dal già citato Calligraphy Pack, che eleva ulteriormente percezione e sostanza.

Nel complesso, il Model Year 26 non stravolge: rifinisce. Aumenta la potenza quando serviva, migliora l’efficienza, introduce una chiave digitale che cambia la quotidianità e offre nuove possibilità di personalizzazione. In un mercato che spesso confonde novità con ridisegno integrale, la SANTA FE sceglie la coerenza. È un aggiornamento che parla a famiglie e professionisti, a chi cerca un SUV grande e completo ma non vuole sentirsi spremuto dal configuratore. E che, dettaglio non irrilevante, mantiene fede a un posizionamento di prezzo competitivo senza impoverire la sostanza.

In questo equilibrio tra concretezza e aspirazione si capisce perché SANTA FE continui a piacere a clienti e critica: perché è un’auto pensata per accompagnare, non per impressionare a tutti i costi. E quando la tecnologia si mette al servizio della vita quotidiana – dall’ibrido full più pronto al tocco per avviare l’auto con lo smartwatch – il risultato è un compagno di viaggio più moderno, più personale, più “aperto a di più”. In altre parole, esattamente quello che ci si aspetta oggi da un SUV di riferimento.

 

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